Arredare la propria casa e renderla colorata utilizzando dei tocchi che richiamano al passato: come decorare le pareti.
Negli anni ’70 era un qualcosa di molto comune nelle case degli italiani. Le pareti erano delle vere e proprie opere d’arte dove non solo si appendevano quadri ma era importante che fossero ben decorate o comunque rivestite. Stiamo parlando di un accessorio forse risultato “datato” in questi ultimi anni, ma che sta ritornando di moda nelle case, quasi come se fosse un richiamo al passato per donare un tocco piacevolmente retrò agli ambienti.
Stiamo parlando della carta da parati. Ultimamente è ricomparsa sia nelle ristrutturazioni delle abitazioni – nuove di zecca e moderne – che nei locali pubblici. Se dopo gli anni ’70 era stata completamente rifiutata come elemento decorativo delle pareti – perché forse troppo antiquata – adesso invece è ritornata in auge. Ma come scegliere quella giusta e soprattutto cosa ha di nuovo la carta da parati rispetto agli anni’70?
Ecco le caratteristiche per rendere la tua casa colorata e sempre alla moda
Quanti di noi ricordano la carta da parati nella casa della propria infanzia, quei tessuti pesanti e i colori molto sgargianti, sia tinta unita oppure decorata. Ma se si fa un’attenta ricerca si scopre che – negli ultimi anni – quando si parla di carta da parati si apre un vero e proprio mondo. Esistono carte da parati in fibre naturali, in tessuto, metalliche, floccate (ossia vellutate o scamosciate). La carta da parati può essere monostrato o multistrato. Gli strati sono due per quest’ultima: il supporto e la filitura. Le monostrato non sono sempre semplici tinta unita, ma ne esistono anche di decorate.
La carta da parati monostrato si presenta con materiale di carta (cellulosa) oppure in tessuto non tessuto (TNT). Circa la carta da parati in cellulosa è quella più diffusa ed economica, ma ha dei difetti ossia è poco resistente, non è lavabile, è difficile da posare. Essendo molto leggera quando si incolla al muro può fare delle pieghe che non sono piacevoli da vedere. Questo tipo di carta non deve essere utilizzata in stanze umide – come il bagno o la cucina – e nemmeno in stanze che sono maggiormente soggette alla sporcizia.
Circa la carta da parati in tessuto non tessuto – TNT – questa è formata da pasta di cellulosa e fibre tessili sintetiche. Le caratteristiche sono: un aspetto naturale, non si deforma, è resistente, è traspirante e lavabile. Circa le carte da parati multistrato vi sono varie tipologie, ossia la carta da parati vinilica e quella in fibra naturale.
La carta da parati vinilica: l’innovazione per rendere alla moda la tua casa
Si tratta di una carta da parati di plastica, con un supporto in cellulosa e TNT. Viene detta vinilica perché è formata da sostanze le quali sono delle materie plastiche a base di resine viniliche. Ecco il motivo per cui questo tipo di carta da parati è la più diffusa e utilizzata. Le sue caratteristiche sono: è lavabile, non si sbiadisce con la luce del sole, molto durevole e stabile, non è traspirante. Questa ultima caratteristica la rende molto adatta ai bagni oppure nelle cucine. Il suo grande vantaggio è che non teme l’umidità ma attenzione sempre alla muffe in agguato. Questo tipo di carta da parati vinilica, così innovativa può essere utilizzata anche al posto delle piastrelle.
Quanto costa tappezzare la propria casa con la carta da parati vinilica? Il prezzo varia da 5 euro al mq a 20 euro al mq. Circa la decorazione ci sono sempre dei motivi geometrici e non immagini di grandi dimensioni. Da non trascurare anche la carta da parati in fibra naturale ossia in lino, sughero, cotone, bambù, canapa, paglia. Ci sono dei vantaggi: sono ignifughe – quindi salvavita in caso di incendi – sono traspiranti, sono resistenti alle macchie, addirittura offrono anche un isolamento acustico.