Il fuoco nel camino non sembra mai riscaldare abbastanza? Con questi consigli sarà proprio come quello dei film

Mettersi davanti al camino in autunno e inverno può essere un’esperienza piacevole, ma solo se la legna riscalda abbastanza: ecco come assicurarsi che il fuoco sia bello ma anche efficace.

Le case moderne sono generalmente riscaldate da un sistema centralizzato, proprio dell’appartamento o condiviso con tutto il condominio. Sta a noi decidere in che modo strutturarlo, poiché possiamo affidarci ai classici termosifoni, oppure decidere di installare un sistema a pavimento che faccia salire il calore direttamente dalle mattonelle.

C’è poi chi per risparmiare sul costo del gas decide di alternare l’utilizzo dei termosifoni a quello delle pompe di calore (specialmente chi ha modo di produrre energia autonomamente grazie ai pannelli solari) e chi invece si affida alle care vecchie stufe, oggi esistenti di varie tipologie con il pellet che ha sostituito in massima parte sia quelle elettriche che quelle a gas.

Il vantaggio di questi metodi di riscaldamento è che si può accendere la stufa nella stanza in cui ci si trova senza la necessità di riscaldare il resto della casa e dunque di spendere cifre più importanti. Inoltre la stufa a pellet richiama alla mente un’immagine più romantica e bucolica, quella del camino presente nelle case più antiche e in quelle di campagna.

Come scegliere la legna per un camino bello da vedere e super funzionale

Chi possiede un camino è ben consapevole della piacevolezza del passare una serata in prossimità della legna che arde. Il tepore sulla pelle, il rumore dello scoppiettio della legna, l’illuminazione fioca che crea un’atmosfera magica e rilassante. Tuttavia non sempre la legna brucia nel modo in cui ci aspetteremmo e capita che si generi fumo eccessivo, cattivo odore e fuliggine che sporca le pareti.

Camino acceso
Come scegliere la legna per un camino bello da vedere e super funzionale -designmag.it

Queste problematiche sono derivanti dal tipo di legna che abbiamo selezionato per riscaldare il nostro appartamento. Non tutti i tipi di legna, infatti, sono adatti per il camino e soprattutto è sempre bene farla seccare un po’ prima di utilizzarla.

La legna appena tagliata, infatti, possiede il 40-45% di acqua al suo interno e questo non solo causerà uno scarso rendimento durante la combustione, ma comporterà la produzione abbondante di fumo. Una legna opportunamente lasciata a seccare sarà più performante perché conterrà solo il 20% di acqua.

La legna per il camino deve avere altre due caratteristiche oltre la “stagionatura”, deve infatti essere dura (non tutta la legna è uguale, ce n’è di flessibile e morbida) poiché così ha una durata maggiore e soprattutto dev’essere resinosa: la resina permette infatti al legno di sprigionare maggiore calore ma soprattutto di continuare a generarlo dopo che le fiamme hanno consumato tutto il legno.

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