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Arredamento

Il disordine diventa design, la tendenza del cluttercore mette in luce il caos

Avere case in ordine non fa più tendenza: oggi è il caos a dominare i trend di interior design. Ecco perché il cluttercore è la scelta moderna.

Ogni casa ha la propria anima e il proprio look, che è fatto da chi la abita, naturalmente. C’è chi preferisce uno stile essenziale ed ordinato, riducendo all’osso l’arredamento e gli accessori e avendo tutto ben riposto in ciascuno scaffale; chi il caos proprio non lo sopporta. Ma c’è tutta un’altra categoria di persone, invece, che è fatta per questo nuovo trend del cluttercore: chi nel caos ordinato si trova nella propria dimensione.

Non si tratta affatto di mancanza di ordine, né tantomeno pulizia, ma di una precisa scelta di come la casa si presente agli altri, non tradendo l’essenza e il carattere di chi la abita. Il cluttercore è un trend adatto a tutti, ma più di chiunque altro, è adatto a chi preferisce il maximalismo e non ama le forme essenziali e semplici. Ma per ottenere il giusto look, bisogna rispettare alcuni criteri.

Cos’è il cluttercore e perché è lo stile del momento: il caso controllato del nuovo trend

Quello del cluttercore è un trend che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. Dopo decenni in cui il minimalismo e l’armonia di ispirazione orientale hanno dominato, oggi c’è chi sceglie l’esatto contrario: un caos controllato in cui, in realtà, niente è davvero lasciato al caso. Ma come funziona il trend che sta spopolando in tutte le case del mondo?

Cluttercore: trend del momento (Designmag.it)

Ci sono alcune caratteristiche di questo trend, da rispettare, ma una in particolare è basilare: no al minimalismo. Pareti piene di quadri, poster e foto in cornici personalizzate e uniche, oggetti di ogni genere, più personalizzati possibile, seguendo completamente il gusto di chi abita la casa. Via libera ai colori e agli abbinamenti particolari, senza che nessuno possa sindacare su quelli giusti e quelli sbagliati.

Più i pezzi d’arredamento sono unici particolari, meglio è: fatti su misura, riciclati, fatti a mano personalizzati e unici, sono le prerogative di un arredamento che punta non all’essenziale e al pratico, ma al colorato, al vivace e al personale. Per qualcuno questa idea è un piccolo inferno, ma per moltissimi altri, invece, è lo spazio ideale in cui vivere sereni la propria casa, finalmente che rispecchi davvero lo stile e la personalità di chi la vive ogni giorno.

Clarissa Missarelli

Classe 1998, laureanda magistrale in Cinema, musica e arti della scena. Nella vita fotografo, ascolto, guardo e soprattutto scrivo: per la Stampa, per Framed Magazine, per Musidams Torino.

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Clarissa Missarelli