Il design giapponese del bagno spopola in Italia: come replicarlo in casa propria

Estetica, benessere e praticità, il design giapponese del bagno è ormai di gran tendenza: ma come ricreare questo stile in casa?

Siamo abituati a pensare ai bagni come a dei luoghi pratici, nei quali espletare i bisogni quotidiani e basta. Tuttavia, questa stanza occupa una parte fondamentale nella nostra giornata: è la prima ad accoglierci al risveglio e l’ultima prima di andare a letto.

Diventa quindi fondamentale che, oltre all’ovvia pulizia, sia anche un ambiente rilassante e avvolgente. In Giappone il bagno viene considerato dai designer come una sorta di santuario della casa, uno spazio in cui iniziare e finire la giornata prendendosi cura di sé.

Secondo gli arredatori di interni che operano in Giappone, il modo in cui i bagni vengono progettati dovrebbe rispecchiare il modo in cui ci si vuole sentire quando lo si usa.

Come rendere il proprio bagno in stile giapponese

Lo stile giapponese vede un’armoniosa combinazione di materiali naturali, texture morbide e toni neutri, volta a creare un senso di calma, trasformando il bagno in un rifugio di serenità e relax.

Bagno vasca in legno
Come rendere il proprio bagno in stile giapponese Come rendere il proprio bagno in stile giapponese

I bagni sono progettati per essere più che funzionali, tanto che l’estetica occupa una parte fondamentale nelle fasi di progettazione.

Innanzitutto, i materiali naturali sono al centro del design dei bagni giapponesi, dal legno agli elementi in pietra, passando per le piante: il tutto viene accostato e mischiato per creare armonia nella stanza. Il Design biofilico si presta alla perfezione a essere incorporato in questi bagni.

Una vasca profonda, nota come ofuro, è spesso il fulcro dei bagni giapponesi. Questa vasca è più alta e circolare rispetto a quelle a cui siamo abituati. Il resto del bagno presenta un design minimalista, con linee pulite, toni neutri e nessun ingombro inutile: tutto deve essere funzionale all’utilizzo della stanza. La bellezza estetica va ricercata nella pulizia delle forme e nell’accostamento dei materiali, non nei ninnoli decorativi.

Ben venga l’utilizzo del colore, purché rimandi sempre a elementi naturali come l’acqua o i prati, o ancora ai toni terrosi, veri protagonisti di questo stile. Il primo passo da compiere per portare il design giapponese è quello di abbracciare un’ottica minimalista, iniziando con l’eliminare gli oggetti che sono di troppo o che sono stati inseriti nella stanza da bagno solo ed esclusivamente come mera decorazione. Una volta abbracciato questo minimalismo si potrà capire se è uno stile che fa al caso proprio e solo in questo momento ha senso andare a modificare strutturalmente il bagno.

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