Vivere in condominio comporta dele spese, è possibile anche ottenere dei soldi se si decide di affittare la facciata per motivi pubblicitari.
Non tutti amano vivere in condominio, specialmente perché si sentono meno liberi rispetto a stare in una casa autonoma dovendo rispettare una serie di regole che vengono imposte dall’amministratore. A volte si tratta però di una scelta obbligata o quasi se non si hanno sufficienti fondi a disposizione per acquistare qualcosa di alternativo, anche se è necessario dover mettere in conto le spese che vengono richieste ogni mese per la gestione.
In realtà, è possibile anche ottenere un introito che può essere tutt’altro che irrisorio, per questo si tratta di un’ipotesi da prendere in seria considerazione, anche se forse saranno in pochi a essere a conoscenza di questa modalità. Si tratta di una situazione che può verificarsi quando si decide di affittare la facciata per motivi pubblicitari, ma avendo cura di seguire la procedura prevista in questi casi.
È più che naturale girare per la città e trovare affissi cartelloni pubblicitari, non solo in concomitanza delle elezioni. Questo ovviamente comporta un costo per chi decide di farlo, in genere versato all’amministrazione comunale. Ben diversa, invece, può essere la situazione quando questa operazione viene effettuata sulla facciata di un condominio, che può prestarsi all’uso specie se si tratta di un edificio che ha diversi piani di altezza.
Lo spazio verrebbe noleggiato direttamente alle aziende titolari del brand o, meglio ancora, ad agenzie pubblicitarie che andrebbero poi, di volta in volta, a trovare gli “sponsor”. Non si tratta di una mossa che può essere effettuata in maniera del tutto libera, visto che le facciate del palazzo sono parti comuni, per questo appartengono a tutti i condomini sulla base dei rispettivi millesimi, come indicato nell’articolo 1117 del Codice civile. Si può quindi arrivare a questa decisione solo in seguito a parere favorevole da parte dell’assemblea, a cui devono partecipare tutti i residenti.
Per ottenere parere favorevole per una locazione inferiore a nove anni è necessario che ci sia in prima convocazione, la maggioranza dei presenti e almeno la metà del valore dell’edificio. In seconda convocazione, invece, serve la maggioranza dei presenti e almeno un terzo del valore dell’edificio. Se invece la locazione dovesse durare più di nove anni, si deve fare riferimento al’articolo 1108 del Codice civile, che richiede il consenso di tutti i condomini.
Un’azione come questa può essere impossibile però da mettere in atto se risulta essere vietata dal regolamento condominiale. A volte, infatti, qui può essere indicato espressamente di non poter effettuare modifiche all’aspetto esteriore della facciata. Se si vuole comunque procedere, è indispensabile modificare la norma in vigore.
Si deve poi verificare se l’installazione di pubblicità sulla facciata del condominio possa essere considerata un’innovazione vietata dall’articolo 1120 del Codice civile. Questo proibisce innovazioni che possano pregiudicare la stabilità, la sicurezza del fabbricato, o che alterino il decoro architettonico dell’edificio. E l’inserimento di un cartellone non può che essere considerato un’innovazione, visto che porta a dare al bene comune una funzione diversa rispetto a quella originaria.
Non devono inoltre mancare nemmeno le autorizzazioni da parte dell’ente proprietario della strada. Si deve poi avere cura di preservare l’integrità visiva e architettonica dell’area, rispettando i criteri di bellezza, storicità e legalità del contesto.