Una novità importante consente ora di pignorare le pensioni per il condominio, una condizione molto particolare per i pensionati.
La pensione è uno di quei beni considerati inviolabili, un po’ come la prima casa. Tuttavia ci sono condizioni specifiche di cui è importante prendere atto per capire quali sono i limiti di queste tutele e soprattutto cosa si rischia e quando con il condominio.
Ci sono infatti delle variazioni nella normativa che aprono la strada a novità che hanno impatto soprattutto per i pensionati, di cui è fondamentale capire bene l’evoluzione e soprattutto le conseguenze, onde evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli e difficili.
Condominio e pignoramento pensioni: cosa sta accadendo
Anche se la pensione entro una carta soglia è effettivamente inviolabile, è bene sapere che, laddove vi siano condizioni specifiche e particolari, il pensionato sarà sottoposto a pignoramento della pensione. Tutto però dipende dal caso e anche da quanto stabilito dal giudice, quindi non conta solo l’importo della pensione stessa ma anche dai beni che si hanno personalmente, eventuali case di proprietà o in affitto, conti correnti e simili.
Ma quando il condominio dovrebbe pignorare la pensione? Per rispondere è giusto valutare caso per caso, ad esempio laddove venga sporta denuncia e determinato da procedura legale il pagamento di quanto dovuto mediante pignoramento o se sussistano condizioni economiche tali che lo richiedono.
In sostanza, anche se il pignoramento è possibile non è mai automatico, viene fatto sempre attraverso una procedura che stabilisce quanto, in quale condizione e perché sia possibile procedere. Nelle opportune sedi il pensionato ha la possibilità di controbattere alla decisione e quindi di prendere provvedimenti appositi.
Secondo la legge questo passaggio è impossibile laddove sul conto vi sia una somma inferiore a tre volte il valore dell’assegno sociale quindi al momento fissato in 534.41 euro, quindi la pensione di norma risulta impignorabile laddove sussistano meno di 1603.23 euro.
Per quanto concerne propriamente le spese condominiali, l’amministratore può valutare tutte le procedure del caso per recuperare i fondi soprattutto per chi non paga da molto tempo o si trova in una situazione di pendenza importante. Secondo gli articoli 1104 e 1123 del Codice Civile infatti le quote vanno pagate in proporzione e queste sono sostanziali non solo per le spese quotidiane come pulizia e simili ma anche per eventuali situazioni extra che potrebbero sorgere.
Pertanto è doveroso da parte di tutti partecipare nella misura in cui spetta, evitando arretrati o problemi che possano far sorgere questioni future per la riscossione di quanto dovuto.