Il Comune pretende l’IMU sulla casa che ho ereditato, ma devo pagarla? Parla il commercialista: quando scatta l’esenzione

Se hai ereditato una casa e il Comune ti chiede l’IMU, potresti non doverla pagare. Ecco quando scatta l’esenzione e cosa dice la legge.

Quando si eredità un immobile si va incontro anche a una serie di obblighi fiscali, tuttavia non sempre si è tenuti a versare l’IMU. Con l’avvicinarsi della prima scadenza dell’anno – il prossimo 16 giugno 2025 – sono numerosi i contribuenti che si chiedono se, in caso di successione, è necessario corrispondere l’imposta municipale.

Va detto che la risposta non è univoca, la legislazione sull’IMU in caso di eredità non prevede sempre eccezioni importanti. Il chiarimento arriva direttamente da orientamenti giuridici e dalla prassi dei singoli comuni che, sulla base dei dati catastali, possono richiedere o meno il pagamento dell’imposta municipale unica a tutti i chiamati all’eredità. Tuttavia, non tutti i chiamati diventano automaticamente eredi, e ciò incide direttamente sull’obbligo tributario.

Quando la casa ereditata è esente dall’IMU

Va innanzitutto precisato che l’IMU sulla casa ereditata deve essere corrisposta solo nel momento in cui viene formalmente accettata l’eredità. Prima di questo momento, infatti, le persone che sono “chiamate all’eredità” non possono essere considerate titolari dell’immobile e dunque sono soggetti passivi dell’imposta. Per la legge sono previsti dieci anni per poter accettare o rinunciare a un’eredità. Tuttavia, va detto che la rinuncia all’eredità è retroattiva: è come se non si fosse mai stati chiamati e di conseguenza non è necessario corrisponde l’IMU maturata tra l’apertura della successione e la rinuncia.

Scritta Imu mano che disegna sagome di abitazioni con una matita
Quando la casa ereditata è esente dall’IMU (designmag.it)

questo principio è stato ribadito anche dalla Corte di Cassazione, questa ha escluso qualsiasi responsabilità tributaria in capo al rinunciate, anche nel caso in cui sia stata presentata la dichiarazione di successione. Questo non è un atto che equivale all’accettazione.

Tra le principali esenzioni IMU riguarda l’abitazione principale. Tuttavia, se l’erede risiede stabilmente nell’immobile ereditato o vi trasferisce la resistenza anagrafica, la casa può essere considerata come prima casa. In questo caso dunque, l’IMU non è dovuta, purché l’immobile non rientri tra gli immobili definiti di lusso.

Dunque, nel caso in cui un figlio abbia sempre vissuto con il genitore deceduto e continui ad abitare nell’immobile, l’esenzione viene applicata automaticamente. Questo vale anche nel caso in cui, dopo aver accettato l’eredità, l’avente diritto trasferisca li la propria residenza.

Inoltre, è bene ricordare che nel caso in cui gli eredi accettino un’immobile sono anche tenuti a corrispondere l’IMU non pagata dal defunto, tuttavia senza che vi siano applicate sanzioni o interessi. Ogni erede è tenuto a pagare solo la propria quota in base alla percentuale di possesso dell’immobile. Se un coerede non paga, gli altri non ne sono responsabili.

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