I termosifoni ingialliti falli tornare bianchissimi: pittura da scegliere e come procedere

I termosifoni ingialliti sono esteticamente poco piacevoli da guardare. Vediamo quale pittura è consigliata per farli diventare come nuovi.

In commercio si trovano tanti tipi di pittura specifici in base alla propria necessità. Volendo far tornare bianchi i termosifoni ingialliti quali sono le opzioni tra cui scegliere e quale si rivela essere la migliore?

Nel tempo i termosifoni, i termoarredo e gli scaldasalviette tendono ad ingiallire a causa dell’accumulo di polvere, residui, fumo. Quando la situazione degenera, poi, si forma la ruggine e diventerà più complesso far tornare come nuovo il calorifero. Bisognerà usare sale e aceto in parti uguali provocando una reazione effervescente da utilizzare con una spugnetta abrasiva o carta vetrata per strofinare energicamente la ruggine per rimuoverla.

Per non arrivare a compiere questa operazione bisogna pulire adeguatamente i termosifoni soprattutto dopo un lungo periodo di inutilizzo. Ci sono diversi sistemi per togliere polvere e sporcizia ed evitare l’ingiallimento causato dallo sporco, dalla luce del sole diretta, dal fumo di sigaretta che vi si deposita sopra. Bicarbonato, sapone di Marsiglia, acido citrico ma dove le macchie gialle dovessero essere difficili da cancellare e molto estese non rimarrebbe altro da fare che verniciare il calorifero.

Le vernici per pitturare il termosifone, qual è la migliore soluzione

Le possibilità a disposizione sono due, gli smalti ad acqua da stendere con pennelli o la vernice spray da spruzzare dopo aver smontato i radiatori oppure senza rimuoverli. La soluzione più pratica è l’uso di smalti per termosifoni scegliendo pennelli lunghi e angolari per raggiungere ogni interstizio e un pennello piatto per verniciare la superficie frontale e quella laterale.

Vernici pitturare termosifone
La soluzione per un termosifone ingiallito è lo smalto (Designmag.it)

Il lavoro sarà semplice per un calorifero in acciaio o alluminio con superficie regolare. Se gli elementi riscaldanti sono separati – come per i termosifoni in ghisa o quelli di design – il lavoro sarà più complesso. La ghisa, nello specifico, richiede lo smalto ad acqua aderendo con facilità e avendo un’alta resistenza alla dilatazione. Prima di iniziare a spennellare assicuratevi di avere tutto l’occorrente a portata di mano.

Lo smalto, il fondo antiruggine, i pennelli, i teli di protezione da stendere sul pavimento, lo scotch di carta e la carta abrasiva. Il lavoro si compie con i termosifoni spenti e dopo essersi assicurati che la superficie da verniciare sia integra e pulita. Può essere necessario proteggere la parete retrostante il calorifero con teli in plastica da fissare con lo scotch. Infine, si dovranno passare due mani di colore stendendo un film sottile di smalto per non ridurre l’efficienza energetica del termosifone.

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