Forno a microonde, andiamo alla scoperta dei pro e dei contro di questo apprezzatissimo elettrodomestico presente ormai in moltissime case.
Inventato intorno agli anni Cinquanta dello scorso secolo, il microonde oggi è ampiamente diffuso nelle case. Molti lo usano soltanto per scaldare e scongelare i cibi, ma anche come metodo di cottura il forno a microonde è davvero molto valido. Parliamo di forno, ma del forno il microonde ha giusto l’aspetto: il funzionamento è molto differente rispetto a un forno tradizionale.
Questo apparecchio funziona grazie a un campo elettromagnetico generato da microonde. Il campo elettromagnetico mette in oscillazione specialmente le molecole d’acqua e sono proprio le microonde a trasferire calore agli alimenti che le contengono. Oscillando rapidamente, le molecole d’acqua si sfregano le une contro le altre generando calore per attrito.
In questo modo il calore si sviluppa all’interno del cibo per poi trasferirsi verso l’esterno. Un forno tradizionale invece trasmette il calore dalla superficie esterna verso quella interna dell’alimento. D’altra parte la perfezione non è di questo mondo e come vedremo anche il microonde, insieme a tanti pro, qualche contro ce l’ha.
Forno a microonde, pro e contro
La cottura in microonde ha sicuramente dalla sua il vantaggio della rapidità. Progettato per ridurre i tempi di cottura, riduce al minimo le perdite di sostanze nutritive e l’aggiunta di condimenti. Per quanto ridotte, anche con il microonde si verificano però perdite di vitamine (in particolare del gruppo B e la vitamina C) e di minerali.
Un altro grande vantaggio è la possibilità di cuocere i cibi a temperatura uniforme. La temperatura interna si blocca a 100°C, vale a dire sulla soglia di ebollizione dell’acqua. Inoltre l’olio – del quale è possibile fare anche a meno – si scalda senza mai arrivare al punto di fumo.
C’è però un “contro” non da poco: il microonde non è adatto alla cottura di alimenti di grossa pezzatura. Il problema è che le onde elettromagnetiche non riescono a penetrare per più di quattro-cinque centimetri all’interno della superficie degli alimenti. Dunque il microonde va benissimo per cuocere ortaggi e verdure (anche in meno di una decina di minuti) a condizione che siano introdotti in pezzi piccoli.
Buona pure la ritenzione dei glucosinolati da parte del microonde, che si addice bene anche a cuocere il pesce. Questo apparecchio si presta particolarmente bene alla cottura del pesce azzurro, visto che gli acidi grassi omega-3 vengono mantenuti. I moderni forni a microonde hanno anche funzioni differenti, dal crisp al grill, che permettono una gratinatura con poco olio.
Grazie ad alcuni trucchetti potremo anche pulire rapidamente il nostro microonde (ecco invece come eliminare i cattivi odori). Sui forni a microonde circolano anche tante credenze sui potenziali rischi per la salute umana. Ma va detto con chiarezza che ad oggi non ci sono studi che ne abbiano dimostrato una qualche pericolosità.