Ci siamo lasciati, da poco, alle spalle gli ultimi mesi del 2011, mesi autunnali che, per il calendario, finiscono appunto il 21dicembre.
Questo periodo ha le sue caratteristiche cromie, strettamente legate a tonalità che la natura ci propone: come non notare che alcuni colori si associano così perfettamente tra di loro.
Queste colorazioni sono facilmente visibili in molte cose, molti oggetti caratteristici del momento: potremmo iniziare dalla frutta tipica della stagione e da come essa stessa si associ a determinati colori che a questo momento dell’anno sembrano particolarmente indicati.
Abbiamo notato i grappoli d’ uva scura, potremmo definire Bordeaux, dialogare con le tonalità dal verde all’arancio delle sue secche ed accartocciate foglie. Come non celebrare il marrone bruciato delle castagne con al loro interno il giallo intenso che sboccia luminoso.
Questi sembrano essere appunto, per esempio, pronti e adatti ad essere riusati nella scelta delle combinazioni di oggetti per la casa.
Non vorrei essere però frainteso: non penso si debba seguire una stagionalità nei colori per l’arredo, ritengo comunque possono essere sempre una valida fonte d’ispirazione.
L’inverno ci ha ora completamente avvolti ed in qualche modo ci potrebbe lasciare del tempo, come nella natura, per pensare e custodire nuove aspettative; abbiamo il tempo per iniziare a pensare con quali colori potremmo “risvegliarci” nella prossima vicina primavera per poi proseguire in estate.
Volutamente mi ripeto, la scelta dei colori per arredare non può seguire la stagione, ci troveremmo presto davanti ad una continua rincorsa, economicamente ingestibile e caratterialmente sconsigliabile. I colori comunque sono una parte importante della nostra esistenza, e non è inimmaginabile vivere senza di essi.
Iniziamo a valutare alcuni possibili suggestioni cromatiche che potrebbero essere le protagoniste nelle prossime stagioni progettuali. Ancora una volta la natura ci aiuta nell’ essere la fonte ispiratrice: potremmo osservare alcuni suoi momenti tipici, forse scontati, ma che sarebbe sbagliato non tenerne conto.
Per iniziare l’azzurro, potremmo proporlo declinato tra il Celeste del cielo e il colore Acqua, un misto tra il verde chiaro e blu. Poi, la tinta solare per eccellenza, il Giallo, vediamolo tra l’ oro e il colore dei girasoli.
Il terzo potremmo trovarlo nei momenti dell’ideale unione tra i due elementi: sole e cielo, ovvero alba e tramonto. Questi due momenti del giorno sono tra i più magici delle 24 ore che compongono la giornata e, a mio parere, il colore Arancio è quello che li distingue. Potrebbe essere proprio questo un indirizzo per le prossime stagioni: una scelta cromatica di Azzurro, Giallo e Arancio.
Colori luminosi, positivi e rigeneranti. In questi tempi potrebbero essere un valido antidoto alla plumbee nuvole che sembrano sovrastare le nostre giornate.
Tutti noi abbiamo dei colori “preferiti “, non sappiamo bene il perché ma lo sentiamo subito, siamo innegabilmente attratti da un colore sia nell’abbigliamento che nel modo di scegliere degli oggetti.
Come sempre la risposta è dentro di noi, la nostra sensibilità ci deve guidare e dobbiamo sempre darle ascolto. Anche nel Design c’è bisogno di sensibilità, la mano è il prolungamento del cervello. Così ci insegnava Ettore Sottsass.