Delle cifre davvero da capogiro, assurde, ecco i quadri più costosi battuti all’asta negli ultimi anni, stenterai a crederci.
Uno dei mondi più complessi e misteriosi per i neofiti e gli scettici è sicuramente quello dell’arte, nello specifico quello dei quadri. Un mondo artistico particolare che non sembra esserci un obiettività ma pura soggettività, gusto e improvvisa popolarità. L’arte è contornata da grandi misteri e per chi non è del settore, è difficile capire il meccanismo che porta un artista a diventare popolare e famoso e il motivo per cui le sue opere arrivino a valere più di una casa. I quadri vengono spesso presi in giro da chi non se ne intende e non si capacità della popolarità e del prezzo di certe opere. In una forma d’arte dove c’è davvero poca oggettività è davvero difficile orientarsi, ecco perché quando vediamo girare certe cifre rimaniamo totalmente a bocca aperta.
Eppure è il mondo dell’arte e dei quadri crea una profonda curiosità, perché trasmette passione e tutt’ora comprare un opera potrebbe anche essere un ottima forma di investimento. Nello specifico sapere le enormi spese folli degli ultimi anni, crea una sorta di curiosità e anche ambizione. Chiunque di noi almeno una volta ha sognato di trovare un Picasso nel proprio solaio, ereditato da qualche nonno con la passione per l’arte o per pura coincidenza. Con i risultati del fatturato annuale delle tre principali case d’asta freschi di stampa, quello in chiusura si rivela per il mercato dell’arte un anno caratterizzato da una forte e vivace ripresa post pandemia. Un mercato che come quello azionario sale e scende e in cui se si entra nel momento giusto si possono fare davvero degli ottimi affari e avere delle opere di valore assoluto nella propria casa.
I dieci quadri più costosi.
Una delle case d’aste più famose del mondo la Sotheby’s, nel 2021 ha registrato 7,3 miliardi di dollari in vendite, il 32% in più dell’anno precedente (5,5 miliardi) e il 52% in più rispetto al 2019 (4,8 miliardi). Cifre simili anche per Christie’s, che nel 2021 ha riportato vendite per 7,1 miliardi di dollari. Prospetti davvero interessanti che ci mostrano come si muove il mercato dell’arte. Al decimo posto si trova un artista forse un po’ meno conosciuto rispetto agli altri che sono molto popolari anche tra cui di arte non sa praticamente nulla, si tratta del quadro di Mark Rothko, No. 6 (Violet, Green and Red) – $186 milioni ($208 milioni) – Vendita privata.
Al nono posto troviamo un artista forse un po’ più conosciuto. Un opera che magri ci è già capitato di vedere perché esposta per anni in un museo a Chicago. Si tratta di Jackson Pollock, Number 17A – $200 milioni ($223,5 milioni) – Vendita privata. All’ottavo posto c’è un autore molto amato e famoso, soprattutto per il “suo bacio”, stiamo parlando di Gustav Klimt, Wasserschlangen II – $187 milioni ($225 milioni) – Anch’esso, vendita privata.
Al settimo posto un artista moderno, molto amato, che vedremo due volte in questa classifica con un quadro e uno stile molto famosi. Si tratta di Andy Warhol, Shot Sage Blue Marilyn – $195 milioni. Venduto all’asta. La cifra inizia a salire. Al sesto ritroviamo un artista già visto in precedenza, Mark Rothko, No. 20 (Yellow Expanse) – $200 milioni ($227,4 milioni) – vendita privata. In quinta posizione “un’amico” di Van Gogh, Paul Gauguin, Nafea faa Ipoipo? – $210 milioni ($234,7 milioni) – vendita privata.
I quadri più costosi di sempre.
Al quarto posto torna lui con la sua Marylin, Andy Warhol, Orange Marilyn – $225 milioni ($241 milioni) – sempre vendita privata. Arrivati sul podio troviamo un opera abbastanza famosa, Paul Cézanne, I giocatori di carte – $250 milioni ($294 milioni) – Vendita privata. Le cifre iniziano a salire vertiginosamente, diventando costose come delle grosse aziende, al secondo posto di questa classifica, c’è il dipinto contemporaneo più costoso di sempre. Venduto privatamente. Willem de Kooning, Interchange – $300 milioni ($335,3 milioni).
Al primo posto non poteva che esserci orgogliosamente un artista italiano, un maestro, con un opera che non è solo arte ma è anche imperniata di storia. Stiamo parlando di Leonardo Da Vinci. La sua opera Salvator Mundi è stata battuta all’asta per $450,3 milioni ($486,6 milioni). Era il novembre 2017 quando l’opera attribuita a Leonardo da Vinci veniva offerta all’incanto da Christie’s per volontà del magnate russo Dmitry Rybolovlev. Il dipinto, realizzato tra il 1490 e il 1519, era stato dai più considerato distrutto fino a quando il suo ritrovamento nel 2005 ha acceso un dibattito ancora in corso tra i più autorevoli studiosi e storici dell’arte circa la paternità della tela. Un alone di mistero ha avvolto sin da subito la trattativa dell’acquirente del dipinto, forse il principe saudita Mohammed Bin Salman. Oggi il luogo di conservazione del Salvator Mundi è ignoto, con l’ultima notizia dell’ottobre 2019 che lo riportava custodito in un deposito svizzero. L’importante e possederlo, anche senza guardarlo.