Ho provato la “pulizia della morte svedese” e ha cambiato completamente la mia casa

Dimentica il metodo KonMari, con la pulizia della morte svedese eliminerai definitivamente il disordine dalla casa.

In vista del nuovo anno sono in tanti a voler cambiare la propria routine di pulizia, così da avere una casa sempre perfettamente ordinata e pulita, magari senza troppi sforzi.

La pulizia della morte svedese è un metodo meno lugubre di quello che potrebbe suggerire il nome ma decisamente più funzionare del classico decluttering.

Metterlo in pratica è davvero molto semplice e, una volta entrati nell’ottica, sarà davvero semplice continuare con questo metodo per tutto l’anno, così da non ritrovarsi mai più con il caos da domare in casa.

Come funziona la pulizia della morte svedese

Nel 2017 l’esperta Margareta Magnusson ha parlato per la prima volta della pulizia della morte svedese nel suo libro The Gentle Art of Swedish Death Cleaner. Questa particolare tecnica fa riferimento a una tendenza in Svezia di preparare la casa in vista della propria morte.

Pile di vestiti piegati
Come funziona la pulizia della morte svedese (Designmag.it)

Si tratta di un modo per mettere ordine alle proprie cose cosicché tutto sia pronto nell’eventualità di perire, liberando i propri cari dall’incombenza di doversi occupare anche delle proprie cose.

Similmente al metodo di Meri Kondo, la pulizia della morte svedese costringe a considerare tutti i propri bene, valutandoli a uno a uno così da decidere cosa buttare, vendere o donare

Magnus suggerisce di iniziare il metodo dopo i sessanta anni, tuttavia vista la sua praticità può diventare parte della routine di pulizia della casa. Entrando in questa mentalità, infatti, non si avranno più difficoltà con le pulizie.

Dato che liberarsi delle proprie cose non è mai semplice, il consiglio è di iniziare ad applicare questo metodo in un’area della casa dove non entrano troppo in gioco i sentimenti, come la cucina. Al pari del decluttering, infatti, la difficoltà più grande sta nel doversi liberare degli oggetti legati in qualche modo a dei ricordi.

Per questo motivo si potrebbe iniziare dalla dispensa, andando a eliminare i prodotti scaduti, iniziati e mai finiti e i barattoli delle spezie ormai ultimati. Concentrandosi infatti su una zona semplice, si avrà immediata soddisfazione e aumenterà lo stimolo a proseguire con il metodo.

Per organizzare il tutto al meglio, senza creare ulteriore disordine, è bene preparare un piano di azione dalla cosa più semplice a quella più difficile, come libri, ricordi di viaggio e oggetti cari. Nel decluttering ci si chiede come ci fa sentire un determinato oggetto, con il metodo svedese cambia anche l’approccio mentale.

L’obiettivo infatti è quello di facilitare la vita agli altri nell’eventualità della propria dipartita, dunque si tenderà a tenere solo ed esclusivamente il necessario.

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