[galleria id=”4017″]Hangar Design Group, il network creativo fondato nel 1980 che si occupa di branding, architettura, design, comunicazione, grafica, web e pr. ha pubblicato da poco As I told you before, Ideas not Airships. Si tratta di un table book di oltre 500 pagine che celebra i trent’anni del Group, una delle prime agenzie creative indipendenti e multidisciplinari d’Italia. Il libro è un racconto per immagini ed intende scoprire il filo narrativo del processo progettuale di un gruppo di designer e di comunicatori che della creatività hanno fatto il loro mestiere. La domanda che sta alla base del libreo è Come nasce un progetto creativo? e la risposta è un racconto di come le idee spiccano il volo secondo degli architetti che del volo ha fatto la propria icona.
Una metafora, quella del volo, che ha accompagnato fin dalle origini la filosofia di un gruppo che si autodefinisce “più pop che rock”. Perchè quello che conta in un gruppo pop “non sono le singole individualità ma il nome del gruppo”. Su queste premesse si sono innestati i lavori creativi che l’agenzia ha realizzato per grandi e piccole aziende o istituzioni, dalla bottiglia dell’acqua Ferrarelle all’immagine Peggy Guggenheim Collection, dalle case mobili prefabbricate di Pircher Oberland ai negozi di Aeroporti di Roma e, ultimamente, i mindbox presentati al Fuorisalone 2011.
Diciassette capitoli in cui le immagini raccontano il lato personale e intimo del processo creativo, i suoi ostacoli ma anche i suoi slanci, che sono unici e vitali , all’insegna del “solo le idee possano farci volare più in alto“.
A cavallo tra opere e vissuto, il volume illustra la vita dello studio attraverso suggestioni, ispirazioni, ricordi, facce, luoghi.
