Vecchie Lire in casa? Potresti essere milionario - designmag.it
Succede spesso di aprire un vecchio scatolone custodito in soffitta o di frugare nelle tasche di un indumento di qualche decennio fa e scoprire la presenza di qualche antica monetina. Dimenticate come un oggetto di poco valore, o magari conservate come ricordo nostalgico, queste oggi potrebbero rappresentare una fortuna economica.
Le monete agli occhi di qualcuno sono soltanto un fastidio, ma per gli appassionati di numismatica potrebbero essere il più grande desiderio. Si fanno portatrici di informazioni preziose sui tempi passati, raccontando il mondo politico, artistico e culturale di un tempo.
Per gli italiani assumono un fascino in più, considerando che i più adulti hanno avuto modo di vivere in prima persona lo storico passaggio dalla lira all’euro. Introdotta gradualmente nella vita di tutti i giorni, la nuova valuta ha fatto dimenticare la precedente, della quale oggi rimangono proprio quelle vecchie monetine come testimonianza.
Eppure, anche quelle in apparenza più comuni, potrebbero essere oggi molto più che semplici ricordi. Un errore di conio o un dettaglio mancante, potrebbero rendere una moneta un vero tesoro segreto. Grazie alla valutazione di un esperto, è possibile scoprire di essere potenzialmente ricchi, senza neppure saperlo.
Non è un caso se le monete esercitano un grande fascino tra gli appassionati. Il valore di alcune di esse è sconosciuto ai più, ma potrebbe aumentare ogni anno che passa. Parlando delle lire, gli esperti ambiscono a collezionare i pezzi più preziosi e rari, che potrebbero essere custoditi casualmente proprio nei vecchi cassetti.
Una in particolar modo cattura l’attenzione nel mercato della numismatica, dove raggiunge valori differenti a seconda delle sue caratteristiche. Si tratta delle 10 lire che riportavano il disegno di due spighe. Piccolissime e leggere, potrebbero apparire come inutili oggettini metallici, ma sono rivenduti al pari di gioielli.
I collezionisti, al momento dell’acquisto, si concentreranno in particolar modo sul loro stato di conservazione, oltre che naturalmente sull’anno di conio. Entrambi i fattori possono influire notevolmente sul prezzo che sarà pagato in cambio della moneta da 10 lire. Sarà un piacere scoprire, ad esempio, che un esemplare datato al 1955 riscuote un certo successo tra gli appassionati, che possono spendere anche 50 euro per inserirle nella loro personale collezione. Diverso è il discorso per quelle coniate nel 1954, che saranno vendute anche per 100 euro.
Soltanto un anno di differenza può far guadagnare di più proprio a causa della rarità di questa monete. Al giorno d’oggi infatti, solo pochissimi pezzi sono ancora in circolazione. Il vero colpo di fortuna però, sarebbe possedere una monetina di lire ancor più lontana nel tempo. É il caso di quella da 1 Lira Arancia, coniata nel 1947. Incredibile ma vero, un esemplare Fior di Conio ritrovato in una collezione dei nonni può trasformarsi in ben 1.500 euro. Pronti da usare per la prossima vacanza!