Se hai usufruito del Superbonus, occhio alla maxi tassa appena inserita con una circolare dell’Agenzia delle entrate: potresti rimetterci
Con l’occasione del Superbonus 110%, in tanti hanno approfittato negli anni scorsi per ristrutturare casa con l’aiuto dello Stato. Effettivamente il vantaggio era importante, un’occasione da non perdere, ma non tutti sanno che così come hanno potuto avere uno sconto sui lavori, adesso potrebbero avere anche una tassa aggiuntiva da pagare. La maggior parte delle persone hanno preso la palla al balzo per ristrutturare casa e rivenderla a un prezzo maggiorato per far sì che lo sconto portasse anche un guadagno concreto.
Il Governo però facendo indagini si è accorto di questa pratica, considerandola con intento speculativo. Proprio per questo nella Legge di Bilancio del 2024 sono state aggiunte delle tasse per frenare l’attività. Se anche voi avete sfruttato il Superbonus e avete intenzione di vendere casa, dovete assolutamente prendere in considerazione ciò che vi troverete a pagare.
La nuova tassa introdotta con la legge di bilancio di quest’anno è un’extra tassa sulle plusvalenze immobiliari derivanti proprio dalla vendita di seconde case ristrutturate in precedenza con il Superbonus 110%. Per ‘plusvalenza immobiliare’ si intende proprio il profitto che si può ottenere quando si decidere di rivendere una proprietà che è più costosa di quella acquistata. In sostanza il profitto che si ottiene. È in sostanza la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rivendita, ed è imponibile.
Cosa prevede l’extra tassa sui profitti derivanti da una casa ristrutturata con il Superbonus
La tassa introdotta con la legge di bilancio 2024 è diventata operativa con una circolare dell’Agenzia delle Entrate e adesso riguarda tutti, senza alcuna esclusione: se avete venduto o avete intenzione di vendere una casa ristrutturata con il Superbonus, allora dovete prendere in considerazione quanti soldi andranno allo Stato da questa manovra. La circolare dell’Agenzia delle Entrate, la n. 13/E fornisce tutte le istruzioni operative in merito alla nuova tassa.
La Legge di Bilancio 2024 prevede una plusvalenza immobiliare, che deve derivare dalla cessione di immobili sottoposti al Superbonus e che, all’atto della cessione, si siano conclusi da non più di dieci anni. Si applica a tutte le vendite poste in essere a decorrere dal 1° gennaio 2024. Tutti coloro che hanno usufruito del Superbonus 110% e entro i dieci anni hanno deciso di vendere casa, saranno costretti a pagare la nuova imposta.
La tassa consiste in un prelievo del 26% sulla plusvalenza generata dall’operazione. Prima di prendere la decisione, quindi, bisognerebbe capire a che prezzo riuscire a vendere la casa, guardando anche il mercato, per avere un ricavo soddisfacente, considerando il denaro da pagare in percentuale al 26% sul guadagno.