Se avete intenzione di comprare casa dovete controllare alcuni documenti per evitare di avere dei problemi in futuro.
L’acquisto di una casa è un passo importante perché implica un esborso di denaro non indifferente per cui è bene sapere come muoversi per evitare di fare degli errori che potrebbero portare, con il passare del tempo, a conseguenze anche drammatiche.
Immaginate di rendervi conto, ad un certo punto, di non avere i documenti necessari che consentono di procedere a vostra volta alla vendita della casa, perché la persona da cui l’avete acquistata non ve li ha forniti e ora è irrintracciabile…
Ecco, per sapere quali sono i documenti da richiedere al proprietario prima di apporre qualsiasi firma sul contratto preliminare, vi basta leggere di seguito la lista completa.
Quali sono i documenti da controllare (e avere in mano) prima di comprare casa
Finalmente avete trovato la casa dei vostri sogni e le tappe per definire la compravendita stanno susseguendosi in tempi veloci, ma prima di firmare qualsiasi contratto è bene sapere che ci sono dei documenti molto importanti di cui dovete entrare in possesso e che devono essere forniti dall’attuale proprietario.
Spesso ci si affida a intermediari e capire se l’agenzia immobiliare è seria e affidabile è altrettanto fondamentale per non rischiare di ritrovarsi in mano una fregatura. Di sicuro dei bravi professionisti vi daranno i suggerimenti giusti, ma anche sapere in anticipo le domande da fare e cosa chiedere può darvi dei vantaggi.
I documenti da controllare prima di acquistare un immobile sono dunque i seguenti:
Certificato di agibilità (abitabilità). È il documento che garantisce il rispetto delle norme che consentono di abitare una casa (sicurezza, igiene, impianti a norma, ecc).
Attestato di prestazione energetica (APE). Indica qual è la classe energetica dell’immobile. La più efficiente è la lettera A mentre la lettera G è la peggiore.
Documenti del condominio. Se l’immobile si trova in un condominio è bene tenere copia dei regolamenti e degli accertamenti sui regolari pagamenti delle quote condominiali da parte dell’attuale proprietario.
Visura catastale, planimetria e attestazione dello stato legittimo del fabbricato. Questi documenti servono a confermare che gli spazi dell’immobile siano come da progetto. E che non ci siano violazioni urbanistiche o edilizie. Eventuali irregolarità devono essere sanate prima della firma del rogito. Altrimenti ne risponde il nuovo proprietario.
Titolo edificatorio abilitativo. Determina la regolarità con i permessi di costruire dell’intero fabbricato in cui sorge l’immobile e di eventuali modifiche o ristrutturazioni. Possono essere rappresentati da Scia o Cila che in genere sono depositate all’ufficio tecnico del Comune dove si trova la casa.
Atto di provenienza. È un documento ufficiale che attesta la storia della proprietà di un determinato immobile. Quindi se il proprietario è legittimato a vendere tale immobile in quanto effettivamente può provare di averlo a suo volta comprato. O anche di averlo ricevuto in eredità o che non ci siano comproprietari. Se l’immobile è stato donato bisogna fare un ulteriore accertamento.
Immobile da donazione. In questo caso occorre controllare se sono passati 10 anni in caso di donatore deceduto o 20 anni dalla data di donazione in caso sia ancora in vita. Questo perché entro tali termini gli eredi possono reclamare la quota di legittima sulla casa.
Visura ipotecaria. Con questo documento si può capire se l’immobile è libero da vincoli o se gravano su di essi ipoteche, servitù o pignoramenti.
Documenti del mutuo. Se si compra, insieme alla casa, anche il mutuo dell’attuale proprietario è bene ottenere tutti i documenti con i dettagli relativi alla stipula e ai pagamenti pregressi delle rate. Così potrete controllarne la regolarità. Infine per approfondire leggete anche quali sono le altre cose da sapere prima di comprare casa.