Hai comprato casa: sai che puoi recuperare queste spese in sede di 730? Molti non lo sanno e perdono tutto

Se avete deciso di comprare la vostra prima casa, con fatica e magari la sottoscrizione di un mutuo che dovrete pagare per molti anni, è importante essere a conoscenza del fatto che esistono dei modi per recuperare alcune delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile.

Come sappiamo, ogni anno i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi hanno il diritto a portare in detrazione eventuali spese sostenute durante l’anno di imposta di riferimento. Le spese che hanno un impatto maggiore sull’IRPEF da versare, diminuendo l’importo delle tasse, sono quelle detraibili al 19%, sostenute comunemente durante l’anno. In particolare, tra le spese più importanti ci sono quelle sanitarie, per l’istruzione, veterinarie, funebri, canoni di locazioni, spese universitarie, e quelle relative all’acquisto della prima casa.

Acquisto prima casa, quali spese puoi recuperare con il 730

Non tutti sanno che per l’acquisto della prima casa sono in vigore alcune detrazioni fiscali da indicare nel proprio 730, un ottimo modo per poter recuperare una parte delle spese sostenute.

Nello specifico le detrazioni relative all’acquisto della prima casa di cui beneficiare nel 730, di seguito quelle che si possono scaricare:

• la detrazione del 19% delle spese di agenzia immobiliare (fino al tetto massimo di 1.000 euro)
• la detrazione del 19% della spesa per il compenso del notaio per l’atto del mutuo (fino al tetto massimo di 4.000 euro)
• la detrazione del 19% degli interessi passivi del mutuo, fino al tetto massimo annuo di 4.000 euro

Queste spese possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi, ma non bisogna dimenticare anche le altre agevolazioni relative ai vari bonus edilizi di cui si può fare richiesta, e che aiutano a risparmiare ulteriormente evche variano dal 50 al 85%.

Tra questi ricordiamo il bonus mobili ed elettrodomestici, confermato anche per il 2025 con la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il bonus ristrutturazioni, che prevede una detrazione fino a un massimo di spesa di 96mila euro per immobili ad uso abitativo, ed anche l’Ecobonus – la detrazione fiscale per gli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, al quale la Legge di Bilancio ha dato un taglio lineare “generalizzato”, scendendo infatti al 50% per le prime case e al 36% per le altre da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.

Quindi, adesso che conosci tutte queste informazioni, per qualsiasi tipo di dubbio chiedi al Caf che ti segue, o al tuo commercialista e loro sapranno indicarti che cosa fare per le tue tasche.