Il problema della muffa in casa può essere difficile da risolvere, ma questa guida in 7 passaggi su come eliminarla potrebbe tornare utile.
La muffa in casa: una croce per milioni di persone che, nonostante i numerosi tentativi per eliminarla, si ritrovano ad affrontarla di anno in anno. Soprattutto durante la stagione fredda, quando i tassi di umidità in casa, unitamente alle basse temperature, ne incentivano il formarsi.
Molto spesso il problema dipende da questioni strutturali, ad esempio dalla mancanza di finestre con cui arieggiare gli ambienti. Pensiamo ad esempio a quei bagni senza finestre, in cui la gestione dell’umidità è spesso affidata a qualche ventola… magari neanche troppo efficace.
Ma dal momento che non tutti hanno la possibilità di effettuare interventi di ristrutturazione al solo fine di eliminare la muffa, sia a livello pratico che a livello economico, questa guida in 7 passaggi per eliminare la muffa e non farla tornare che vogliamo proporvi potrebbe tornare molto utile.
La muffa in casa non se ne va: impariamo a conoscerne le cause e come eliminarla definitivamente
1) La prima cosa da fare è comprendere la relazione che c’è tra temperatura, tasso di umidità di un ambiente e formazione di muffa. In tal modo potremo già capire come e quando la muffa verrà a formarsi. 2) In secondo luogo è bene capire se la muffa viene a formarsi internamente oppure a causa di qualche problema esterno.
Comunemente la muffa proveniente dall’esterno può dipendere da problemi con l’isolamento del tetto, dalla presenza di balconi o logge o pavimentazioni esterne soggette a ristagno dell’acqua. Un passo fondamentale è dunque agire su queste cause, per evitare che la muffa arrivi anche dentro casa.
3) Il terzo passo è procurarsi degli strumenti di misurazione per l’umidità che ci aiutino a tenere sotto controllo il problema, suggerendoci quando agire coi passi seguenti. 4) Il quarto passo è imparare a dialogare con questi strumenti di misurazione ed eventualmente agire coi suggerimenti seguenti.
5) Al punto 5 troviamo: alzare la temperatura interna della stanza che ci crea problemi. Ma a questo punto potrebbero sorgere spontanee una o due domande: come faccio a regolare la temperatura di un singolo ambiente e come evito che i costi in bolletta schizzino alle stelle?
6) Ciò ci porta al sesto punto: installare un pannello radiante a infrarosso come integrazione al riscaldamento. Con questo strumento potremo aumentare la temperatura della singola stanza e sfruttare l’irraggiamento per favorire l’asciugatura delle pareti.
7) Il settimo e ultimo punto prevede il ricorso a deumidificatori portatili che possano filtrare l’aria dalle particelle acquose. Questi strumenti hanno costi relativamente contenuti e spesso sono forniti di sensori di accendimento e spegnimento connessi col tasso di umidità della stanza, che dunque permettono di lavorare in autonomia, senza troppa supervisione da parte nostra.