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Graphic Design

Graphic Designer, per diventarlo non serve necessariamente la laurea: ecco le opzioni migliori

Per esercitare la professione di graphic designer servono varie competenze tecniche ma avere la laurea non è fondamentale, anzi. 

Il ruolo del graphic designer è quello di professionista della comunicazione visicìva, ossia si occupa di progettare un prodotto grafico con un preciso scopo. Può trattarsi del marchio per una nuova azienda, dell’interfaccia di un sito web o dell’impaginazione di una rivista. In genere ogni graphic designer si specializza in un ramo, ma può lavorare sia da freelancer che dome dipendente.

Dal punto di vista della formazione per chi aspira a questa carriera non mancano dei corsi di laurea improntati sul Graphic Design. In Italia questo percorso si può seguire per esempio alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze o all’Accademia delle Arti di Roma. Questo titolo di studio fornisce una buona base di conoscenze e fa la sua figura sul curriculum, ma non è l’unica strada possibile.

Non esiste infatti un albo a cui iscriversi previa acquisizione di una laurea, Molti graphic designer di successo hanno iniziato come autodidatti raggiungendo livelli alti con la pratica. Per avvicinarsi a questa professione buone basi però le possono dare già alcune delle scuole superiori. Per esempio i licei artistici o gli istituti professionali dedicati alle arti grafiche.

Come diventare graphic designer senza prendere la laurea

Dopo il diploma di scuola superiore, a prescindere dall’indirizzo seguito, ci sono varie possibilità per avvicinarsi a questa professione. Esistono diversi corsi anche online che possono insegnare come progettare layout grafici e usare i principali software con cui lavora un graphic designer. Vale a dire Adobe Illustrator, Photoshop e CoreIDRAW per citare alcuni dei più noti.

Ci sono tanti graphic designer che imparano da soli o con corsi online. – (designmag.it)

Dato che la formazione online non sempre risulta efficace dato che manca l’aspetto del feedback ci sono diverse aziende che offrono stage gratuiti come graphic designer. Se si viene presi si ha così modo di osservare o affiancare dei professionisti all’opera e confrontarsi con loro in modo diretto. Ma soprattutto avere un supporto per creare ciò che serve davvero, ossia un portfolio ben strutturato.

Prima ancora del curriculum e del biglietto da visita un graphic designer deve avere un campione di lavori da mostrare ai potenziali clienti. Vedendo i layout e i loghi realizzati un’azienda può capire subito se lo stile del professionista faccia al caso suo o meno, e non per forza sceglie i più famosi. L’importante è sapere come impostare un portfolio e aggiornarlo in modo costante.

Nausicaa Tecchio

Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.

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