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È in voga da diversi anni, ma pare che sarà destinato ad avere sempre più successo nei prossimi mesi: stiamo parlando del Grandmillennial Style, termine letteralmente nato dalla fusione di “grandparent” e “millenial”. Il motivo dell’accostamento di queste due parole sta nelle caratteristiche principali dello stile, che vuole un mix di mobili e oggetti tipici delle nonne, ricercate soprattutto da ventenni e trentenni, i Millenial, appunto.
Le case dei più giovani si arricchiscono di lenzuola con monogrammi, carte da parati e tessuti con stampe geometriche o floreali, tazze di porcellana decorate, mobili in legno scuro, centrini, merletti, pizzi, cuscini ricamati, elettrodomestici retrò ispirati agli anni ’50 e chi più ne ha più ne metta, purché sia granny chic.
Il Grandmillennial style si presenta come un mix&match che non fa riferimento a regole specifiche, ma che può essere riassunto con una serie di caratteristiche da ricercare per crearlo in maniera corretta.
Bisogna, prima di tutto, cercare le cose più autentiche tra cantine e soffitte della nonna o nei negozi dell’usato, così da poter scovare gli oggetti vintage più adatti allo scopo. Ai mobili antichi si devono abbinare gli accessori giusti, puntando sui colori vivaci e spesso e volentieri su accostamenti apparentemente azzardati.
Lo stile Grandmillenial si pone sulla scia di quel tentativo di ricercare una confort zone accogliente e rassicurante. Puntando sugli oggetti della nonna, infatti, è come se si cercasse di ritornare in qualche modo alla sicurezza dell’infanzia.
Lo stile della nonna è nostalgico, nonostante sia rivisitato in chiave moderna, un po’ come avviene nella tendenza Newstalgia, che accosta oggetti vintage a tecnologie contemporanee.
Il granny chic prende i pezzi più cool della generazione over 80 e li abbina a elementi contemporanei, contrastando le trame floreali con oggetti monocromatici, le carte da parati retrò con le stampe dei supereroi di Marvel, le porcellane d’epoca con i tocchi metallici. È uno stile a metà strada tra il minimalismo e il massimalismo, particolare e personale, confortevole e mai eccessivo.