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Arredamento

Gli arredi perfetti per una casa domotica: ecco quali sono

Comfort, flessibilità e capacità di interagire con l’automazione domestica, insomma, dovrebbero essere le prerogative essenziali dei complementi d’arredo di una smart home. È importante, poi, non scendere mai a compromessi con la questione della sicurezza. In un ambiente in cui la domotica è sempre più presente e integrata, infatti, aumentano anche i rischi di vulnerabilità agli attacchi hacker. Una VPN per l’Italia allontana questo genere di pericoli, creando una connessione crittografata che impedisce ai malintenzionati di accedere ai dati personali o di prendere il controllo della casa.

Quali sono i must-have di una smart home?

Per far sì che i dispositivi convergano efficacemente in un unico sistema è necessario l’apporto di una piattaforma centrale, come un’app sullo smartphone oppure un assistente personale. Gli esempi più classici sono Amazon Alexa, Google Home o Apple HomeKit: sono proprio questi “collaboratori virtuali” che ci consentono di governare luci, termostato, sicurezza, elettrodomestici e così via, tramite una singola interfaccia.

Ma quali sono, dunque, gli attori principali di una casa domotica? Assistenti vocali come Google Assistant, Apple Siri e Alexa si rivelano fondamentali nella gestione di un ampio ventaglio di sistemi. È sufficiente impartire dei comandi semplici ad alta voce per fare in modo che questi dispositivi eseguano le richieste. Gli smart hub come Google Nest o Amazon Echo Show sono l’equivalente fisico degli assistenti vocali, per governare la situazione attraverso il touch screen. Sistemi di intrattenimento integrati, controllabili tramite un unico hub, garantiscono un’esperienza audio/video fluida e personalizzata.

Lampadine smart come Philips Hue mantengono sotto controllo intensità e colore delle luci. A proposito di illuminazione, i sensori di movimento possono regolare in automatico la luminosità al passaggio in una determinata stanza. Serrature e telecamere intelligenti monitorano l’abitazione da remoto, facendoci aprire o chiudere le porte a distanza, per esempio per l’accesso del corriere, oppure inviandoci notifiche per tentate effrazioni. Il termostato smart regola la temperatura in casa in base alla presenza degli inquilini.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici classici, come frigoriferi, forni, lavatrici e lavastoviglie, la loro rivisitazione in chiave smart passa attraverso la connessione a Internet. L’Internet of Things (IoT) li rende programmabili e gestibili da lontano: i frigoriferi, ad esempio, sono in grado di aggiornarci su cosa contengono e di suggerire ricette sulla base degli ingredienti presenti.

Domotica e arredi: quali sono i più gettonati

In Italia, il valore del mercato delle smart home ha superato la soglia degli 800 milioni nel 2023. A rivelarlo è uno studio del Politecnico di Milano, che sottolinea come le soluzioni di gran lunga più gettonate siano quelle per la sicurezza. Videocamere, serrature connesse e sensori per porte e finestre rappresentano il 24% del mercato, con un tasso di crescita del 30% rispetto al 2022.

Al secondo posto (19% del mercato) ci sono gli elettrodomestici smart menzionati precedentemente, mentre al terzo gradino del podio (18%) troviamo i sistemi di riscaldamento e climatizzazione. Sempre più presenti anche gli smart speaker con nuclei di intelligenza artificiale e gli assistenti vocali come Alexa e Google Home.

Sophia Settembrini

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Sophia Settembrini