Quando si hanno ospiti a cena, è fondamentale rispettare alcune regole del galateo a tavola e non commettere alcuni errori molto grossolani.
Avere amici e parenti a tavola è una delle attività preferite da tantissime persone che organizzano cene, pranzi e aperitivi a casa propria. Convivialità e ospitalità sono due delle parole chiave affinché si possa passare dei bei momenti con i propri ospiti e creare l’atmosfera giusta per divertirsi e stare insieme.
Per questo motivo ci sono alcune regole del galateo che si dovrebbero seguire a tavola per far sentire a casa propria i propri ospiti, evitando alcuni errori grossolani che possono mettere terribilmente in imbarazzo.
Le regole del galateo da seguire a tavola con gli ospiti
Quando si hanno ospiti a casa si vorrebbe sempre che tutto fosse perfetto. A volte, però, qualcosa può sfuggire e l’errore trovarsi dietro l’angolo. Piuttosto che creare situazioni spiacevoli o di imbarazzo, si possono seguire delle semplici regole del galateo a tavola, così da creare la giusta atmosfera e il giusto clima per godersi il pranzo o la cena.
Fra le regole del galateo ci sono sicuramente quelle che concernono l’apparecchiatura della tavola: non esiste una tavola perfetta, perché ognuna può avere il suo stile e il suo fascino. Tuttavia la parola chiave è funzionalità, cioè quella di dare ai propri commensali tutto ciò di cui possono aver bisogno per bere e mangiare. In particolare, secondo il galateo:
- ogni commensale deve avere a disposizione almeno 60 cm di spazio a tavola
- sotto la tovaglia, bisogna mettere un mollettone, per rendere la superficie liscia e attutire i rumori
- il sottopiatto, che è un elemento decorativo, va lasciato fino alla fine del pasto, e tolto solo prima di servire il dolce
- le posate vanno messe ai lati del piatto, in modo da seguire le varie portate del pranzo o della cena, iniziando da quella più esterna, secondo delle regole precise, a destra o a sinistra del piatto
- il tovagliolo va piegato a libro e messo a sinistra del piatto; alternativamente si può mettere anche sopra il piatto
- le bottiglie di plastica per acqua e vino andrebbero sostituire da brocche in vetro, cristallo o ceramica (mettendone una per ogni 4 invitati)
- i vini rosati e bianchi vanno serviti freddi; quelli rossi a temperatura ambiente
- i bicchieri devono essere trasparenti ma, in base allo stile, possono essere anche colorati; per il vino meglio il calice
- i piatti sono bianchi nelle tavole più formali ma, in base allo stile, possono essere anche colorati
- il centrotavola deve essere proporzionato in base allo spazio disponibile per non essere ingombrante ed impedire la visuale; può essere realizzato con fiori, vasetti, brocche e tutto ciò che la fantasia suggerisce
Insomma, queste sono alcune delle regole principali del galateo a tavola. Rispettarle permetterà di fare sempre una bella figura con i propri commensali, ricordando che è importante rimanere sempre se stessi durante il pranzo o la cena.
Infine si ricorda che un errore da evitare categoricamente quando si hanno ospiti giapponesi a tavola è dire “cin cin” quando si brinda. Per noi occidentali significa “alla salute”, ma per i giapponesi è offensivo. Un gesto elegante è poi quello di alzare semplicemente i calici al brindisi, senza farli tintinnare uno con l’altro.