Gaetano Pesce è uno dei designer contemporanei più apprezzati al mondo. È nato a La Spezia nel 1939, e dopo aver studiamo architettura, insieme a Milena Vettore, venti anni dopo apre uno studio a Padova, fondando il gruppo “N” che si occupa di studi sull’arte programmata. Dal 1962 lavora nel campo del design e ha collaborato con numerosi marchi di arredamento producendo oggetti di design creativi, innovativi e dalle forme bizzarre. Dal 1983 vive e lavora a New York e le sue opere sono esposte nei maggiori musei di design del mondo.
Una delle sue opere più recenti è la sedia in resina realizzata per Bottega Veneta in 400 varianti, ognuna di un colore diverso, che ha contribuito a comporre il set per la sfilata di Bottega Veneta, che il direttore creativo Matthieu Blazy voleva ruotasse intorno al tema della diversità.
Invece la poltrona Up5 di Gaetano Pesce è stata disegnata nel 1969 ed è una delle più apprezzate espressioni del Radical Design oltre che essere diventata una delle sedute di design famosissime nel mondo.
Sette diversi modelli di sedute in varie dimensioni rappresentano un corpo di donna dai seni prosperosi che accoglie chi si siede. Ma il pouf a forma di palla legato con una corda alla poltrona denuncia esplicitamente la condizione di schiavitù e sottomissione a cui la donna è costretta da secoli nel mondo.
Gaetano Pesce, negli anni, ha lavorato con Cassina per la produzione di oggetti sperimentali come Moloch, una lampada da tavolo ingrandita fino a diventare un oggetto ironico ed emblematico). Famoso è anche il divano Tramonto a New York e la poltrona I Feltri, prodotti sempre per Cassina, e la poltrona Senza fine per Meritalia.
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