Furto in appartamento, in tutti questi casi il condominio ti deve risarcire - designmag.it
Subire un furto in casa è sempre un’esperienza traumatica, che provoca danni sia di tipo materiale che morale. E’ importante però, quando ci si trova a dover affrontare un evento così spiacevole, sapere cosa dover fare dal punto di vista legale. Ad esempio, ci sono dei casi in cui si può richiedere un risarcimento al condominio per il danno subito. Ce lo spiega laleggepertutti.
Quando si subisce un furto nel proprio appartamento, ci sono casi in cui è possibile che il condominio debba risarcire i danni subiti dal proprietario. Vediamo quindi, quando il condominio e il suo amministratore possono essere ritenuti responsabili del furto commesso all’interno di una delle unità immobiliari dell’edificio.
Innanzitutto bisogna sapere che la responsabilità del condominio in caso di furto in appartamento dipende dalla capacità di dimostrare negligenza nella gestione delle misure di sicurezza. Ecco quindi, con alcuni esempi pratici, i casi in cui si può richiedere risarcimento in caso di furto nel proprio appartamento.
L’amministratore del condominio è il responsabile della gestione delle misure di sicurezza delle parti comuni – ovvero l’installazione e la manutenzione di sistemi di sicurezza come porte e cancelli, videosorveglianza e illuminazione – ed anche di effettuare tempestivamente le riparazioni necessarie. È responsabile anche di adottare tutte le misure preventive per evitare danni ai condomini o a terzi.
Ciò significa che se il cancello di ingresso non funziona, e l’amministratore non ha provveduto in tempi brevi alla riparazione, il condominio può essere ritenuto responsabile per aver agevolato il furto nell’appartamente. Idem in caso di guasto del sistema di sorveglianza, eccetto i casi in cui un guasto sia avvenuto all’improvviso senza dare tempo di riparazione, o se i ladri stessi abbiano causato il guasto. A volte gli impianti di sorveglianza possono saltare a causa ad esempio di un temporale notturno, e agevolare i ladri all’azione; in questo caso,
In caso di lavori di ristrutturazione in corso, poiché l’utilizzo di ponteggi e impalcature può facilitare l’accesso ai ladri, in caso di furto sia il condominio che la ditta esecutrice dei lavori possono essere ritenuti responsabili se non adottano le misure di sicurezza adeguate. A cosa ci si riferisce? all’installazione di un sistema di allarme sui ponteggi, ad esempio.
Per chiedere risarcimento, è necessario raccogliere tutte le prove, sia documenti che testimonianze, della mancanza o carenza di sicurezza e custodia nelle parti comuni del condominio, come ad esempio foto e video di un guasto della serratura del portone d’ingresso non riparato.
Il condominio può però invocare il “caso fortuito” ed essere esonerato da tali responsabilità, se si dimostra che il guasto è avvenuto improvvisamente, non dando tempo di intervenire, come un fulmine improvviso che non ha dato tempo di essere riparato prima che avvenisse il furto.