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Tra gli eventi più attesi del Fuorisalone 2018 c’è sicuramente la mostra-evento di Interni, che animerà con le sue installazioni sperimentali e interattive di architettura e design presso la Statale di Milano (e non solo). “House in Motion”: questo il tema dell’edizione 2018 che, per festeggiare i suoi primi 20 anni, ha deciso di porre l’attenzione su due temi diversi: l’abitare e la mobilità. Ma i cortili dell’Università Statale di Milano non solo l’unico punto dove ritrovare la manifestazione che avrà luogo dal 17 al 28 aprile 2018. Alcune installazioni, infatti, saranno presenti anche presso l’Orto Botanico di Brera e l’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia.
House in Motion, il tema del 2018
Giunta a 20 anni di vita (1998-2018) la Mostra-Evento organizzata da Interni mette al centro della sua discussione due ambiti di progetto che, nel corso degli ultimi decenni sono stati modificati e cambiati dall’eveluzione degli stili di vita: l’abitare e la mobilità.
Due temi diversi, quasi agli opposti, ma che negli ultimi anni sono entrati a far parte delle dinamiche quotidiane tanto da renderli una sola e unica identità. Da una parte la casa e l’abitare, da sempre considerato solido e immobile, vive oggi una nuova realtà fatta occasioni transitorie che ha portato alla necessità di creare nuovi concept fatti di capsule abitatile e prefabbricati.
Dall’altra parte, invece, c’è una nuova mobilità sempre più comfortevole ed esigente che ha portato il mondo dell’automotive, e non solo, a modificarsi e a trasformarsi in un mondo tailor-made a misura di utente. Ed è qui che entra in gioco il vero e proprio aspetto della città, che si evolve generando luoghi di vita aperti e modulabili insieme a sistemi di mobilità finemente regolati e intermodali.
Il tutto, però, non deve mai dimenticare il tema della sostenibilità e delle fonti rinnovabili, ormai fulcro della società moderna.
House in Motion, le installazioni in Statale a Milano e non solo
Le installazioni di Interni, in occasione del Fuorisalone 2018, non saranno presenti solo nei cortili della Statale di Milano (via Festa del Perdono 2), ma animeranno altri due gioielli da città poco conosciuti: l’Orto Botanico di Brera e l’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11.
Le installazioni da non perdere nei cortili della Statale
FutureSpace, Peter Pichler Architecture
Le installazioni presenti all’interno della Statale di Milano e realizzate in occasione di House in Motion sono davvero tante e nessuna è da sottovalutare. Tra queste vi segnaliamo FutureSpace, all’interno del Cortile d’Onore, una struttura che trae ispirazione dalle proporzioni del cortile della Ca’ Granda e gioca con gli elementi fondamentali dello stile rinascimentale: una vera esperienza emozionale.
Il castello dorato, progetto di Francesco Lucchese
Sempre nel Cortile d’Onore trova spazio l’installazione Il castello dorato, un progetto di Francesco Lucchese, dove viene rivisitato l’effimero archetipo del castello di carte grazie all’impiego di materiali resistenti come gres, marmo e vetro.
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SmarTown all’Orto Botanico di Brera
Installazione SmarTown | Fonte: ufficio stampa
SmarTown, questo il nome dell’installazione presente presso l’Orto Botanico di Brera; un progetto degli architetti di SOS – School of Sustainability con MCA – Mario Cucinella Architects. Qui i visitatori sono incoraggiati a immergersi in una scenografia popolata da più di 700 piccole unità abitative luminose e ‘smart’ che dialogano con il sistema circostante. Un’installazione che punta a far riflettere sulla gestione consapevole dell’energia.
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Fifth Ring presso l’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11
Installazione Fifth Ring | Fonte: ufficio stampa
Fifth Ring è l’installazione che animerà l’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11, un progetto nato dalla collaborazione di Audi e lo studio MAD Architects. Un cerchio, del diametro di 20 metri, che fluttua su uno specchio d’acqua: un progetto affascinante che vede la perfezione assoluta dell’anello circolare in contrapposizione al quadrato in cui è iscritto. Un vero e proprio simbolo della continua e costante ricerca della perfezione: un obiettivo impossibile da raggiungere, ma motore del progresso.