Organizzare il frigorifero in modo efficiente, limitando così gli sprechi. Il metodo ideato da due ricercatori giapponesi.
“Molto spesso, il motivo per cui il cibo va a male e viene sprecato è perché lo dimenticate nel frigo e lo trovate marcio più tardi” – è questa la premessa con la quale due ricercatori giapponesi si sono approcciati ad un nuovo studio, volto alla pianificazione di un’organizzazione efficiente del frigorifero. Il progetto nasce dal tentativo di limitare gli sprechi alimentari e conseguentemente economici. Okayama e Watanabe hanno prodotto un sondaggio su 500 persone residenti a Tokyo, dal quale è emerso come lo spreco alimentare derivi soprattutto da una lettura errata della data di scadenza.
Esiste una differenza tra “da consumare entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”, talvolta i cibi che presentano la seconda dicitura possono essere consumati anche qualche giorno dopo la data di scadenza. I cibi fermentati ad esempio godono di maggiore resistenza, mentre la frutta e la verdura ammuffiscono più facilmente. Inoltre, una problematica di gestione importante risiede nella spesa arbitraria: si acquistano alimenti senza aver pensato ai pasti che si intendono preparare nel corso della settimana, il cibo si accumula inevitabilmente nel frigorifero e viene così dimenticato.
Okayama e Watanabe hanno analizzato per settimane i rifiuti dei 500 soggetti coinvolti nello studio. Hanno così rinvenuto intere confezioni di snack, biscotti, pane, tofu, pesce, cioccolatini e dolci intatti. Confezioni perfettamente sigillate e gettate nella spazzatura semplicemente in nome della data di scadenza. Una volta presa coscienza di queste cattive abitudini, hanno poi stilato una serie di regole basilari per riorganizzare il frigorifero: