Ormai è un must, è entrata nelle case degli italiani in punta di piedi e non ha mai deluso nessuno tanto che è diventata l’elettrodomestico preferito anche di coloro che prima usavano il forno solo per conservare le teglie per non sporcare. La friggitrice ad aria ha rivoluzionato il modo di cucinare, dona piatti saporiti ma leggeri, senza cattivi odori in casa e si pulisce in un attimo.
Eppure dietro l’apparente semplicità di questo meraviglioso elettrodomestico si nascondono errori comuni, trucchetti sottovalutati e accorgimenti che, se ignorati, non solo renderanno pessimi i risultati della cottura ma faranno anche male alla salute. Stai per scoprire tutto quello che non ti hanno mai detto sulla friggitrice ad aria.
Non è solo fritture light: lasciati sorprendere dalla friggitrice ad aria
Usare la friggitrice ad aria non è difficile, ma non è neanche così intuitivo come si crede. L’idea di friggere “senza friggere” è affascinante e il fatto di non rinunciare alla croccantezza senza sensi di colpa lo è ancora di più, e spesso molti la utilizzano come se fosse un microonde col turbo, senza pensare troppo, eppure alcune dinamiche e trucchetti possono cambiare radicalmente il risultato finale.

La prima cosa da tenere a mente è che gli ingredienti fanno la differenza. Non serve essere degli chef per capire che tra una patata fresca appena tagliata e una busta di patatine surgelate passa un abisso. Prendersi qualche minuto per preparare il piatto, in questo caso per lavare le patate, lasciarle riposare in acqua fredda e asciugarle bene, può trasformare un semplice contorno in un piatto apprezzatissimo.
In caso di carne o pesce, marinare non è un’opzione, è quasi un dovere morale. Pochi ingredienti: un goccio d’olio, qualche spezia, un paio di erbe aromatiche e il gioco è fatto. Se poi vuoi proprio fare il salto di qualità, prova il trucco che viene dalle cucine delle nonne: un pizzico di lievito in polvere nella marinata delle alette di pollo. Si ottiene una crosticina che ti fa dimenticare che non stai mangiando qualcosa di fritto in un litro d’olio.
Ed ora passiamo al taglio degli ingredienti. Se i pezzi sono di dimensioni diverse, alcuni saranno crudi, altri bruciacchiati, quindi meglio prendersi il tempo di fare le cose per bene e tagliare le verdure tutte della stessa grandezza.

E poi occhio al cestello. Anche se è grande, non vuol dire che puoi riempirlo fino all’orlo. L’aria deve girare, altrimenti addio croccantezza. Meglio fare due cotture e ogni tanto bisogna dare una scrollata al cestello, per far prendere un po’ d’aria a tutti i lati dei tuoi cibi.
Un altro errore tipico riguarda la temperatura. So pensa che “più è alta, più si cuoce in fretta”? Non è così, anzi, spesso è proprio il contrario. Se la temperatura è troppo alta, rischi di bruciare fuori e lasciare crudo dentro. Invece, una temperatura media – diciamo intorno ai 180°C – fa il suo lavoro senza fare danni.
Ultima cosa, ma non meno importante: la pulizia. Pulire subito dopo l’uso fa la differenza, se il modello lo permette, butta tutto in lavastoviglie e via, problema risolto.
Se seguirai i giusti consigli i tuoi piatti ti daranno un enorme soddisfazione, cucinare, in fondo, è un po’ così: un mix di cuore, pazienza, e quei piccoli segreti che si tramandano di generazione in generazione.