[galleria id=”3823″]Si chiama Mysterio ed è una delle novità che presentate allo scorso salone del Mobile di Milano vanno ad arricchire il catalogo 2011 del duo Foscarini e Diesel. Mysterio si costituisce di un diffusore composto da dodici spicchi che richiama la frammentazione tipica dello spettro della luce e uno stile che si riferisce con ironia ai thriller degli anni ’70, da cui il nome Mysterio. Una lampada dal segno forte e originale, molto giovane e metropolitana, tipico delle proposte Diesel. Il concept di queste lampade nasce guardando ai riflettori che è possibile trovare negli studi fotografici dove si scattano frames per i servizi di moda o design.
Mysterio si propone come un occhio luminoso che penetra l’ambiente, un oggetto prezioso nella sua texture e nel suo infinito rifrangere la luce. Il diffusore è realizzato in policarbonato e la superficie interna ha una finitura metallizzata ( rame a specchio o metallo antidato) che la rende specchiante. Mysterio però non riflette ciò che la circonda, ma solo sé stessa.
Il modello Mysterio è stato presentato al Salone nelle versioni a parete, a soffitto e a sospensione in due varianti cromatiche: una finitura più calda, in rame, e una argento che ricorda gli specchi anticati. Adatta a svariati contesti abitativi, nella versione applique è un piccolo punto luce decorativo, a sospensione è perfetta anche in ambito contract su tavoli o banconi, soprattutto se in serie quando assumono maggior carattere.
Mysterio è una di quelle sorprese cui Foscarini-Diesel ci sta abituando da un anno a questa parte, con una progettazione sempre sorprendente e un linguaggio contemporaneo e alla moda.