[galleria id=”3591″]Allo stand di Foscarini al Salone del Mobile si distingueva tra le novità del 2011 un affascinate progetto firmato Changedesign: la sospensione sferica Placet, col diffusore realizzato in tessuto, che gioca con la semplicità del concept ma è frutto di un complesso lavoro di costruzione sartoriale. Infatti servono 200 metri di filo per produrre la fitta trama di nervature che la plasma e increspa la superficie: bianco per un più discreto, stile classico e rosso per una presenza sorprendente che parla un linguaggio più contemporaneo. Il tessuto utilizzato poi è una fibra speciale che a contatto delle alte temperature emesse dalla sorgente alogena si trasforma in un supporto rigido.
Al Salone del Mobile Planet raccoglie la sfida di creare una lampada in tessuto dalla forma sferica completamente vuota e senza telaio interno, utilizzando una cucitura che fosse un decoro ma anche una struttura autoportante.
L’idea è nata da uno studio commissionato dalla NASA e realizzato da Dainese, in collaborazione con il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston riguardo alle prestazioni dei “vestiti intelligenti” indossate dagli astronauti: cuciture applicate alla superficie del materiale rende aderire al corpo, impedendogli di espansione, in assenza di gravità, pur mantenendo piena libertà di movimento.
La leggerezza del tessuto abbinata ai disegni delle cuciture rimanda alla superficie di un pianeta sconosciuto osservato da lontano.
Planet è disponibile in due misure e per Foscarini si adatta perfettamente ad entrambe le impostazioni residenziale e contract, creando un effetto suggestivo ed emozionante teatrale.