Farsi aiutare dai genitori a comprare casa è facile e conveniente con questi trucchi del notaio

Acquistare casa può essere un’impresa impegnativa, ma con l’aiuto dei genitori e i giusti consigli sarà molto più facile. 

Comprare casa è uno di quei grandi passi nella vita di una persona, ma spesso può risultare finanziariamente oneroso, soprattutto in questo periodo storico. Per molti giovani, il sostegno dei genitori è cruciale per realizzare questo grande obiettivo. E per fortuna esistono diverse strategie che i genitori possono adottare per facilitare l’acquisto di una casa per i propri figli, rendendo il processo non solo possibile, ma anche conveniente.

Tra le opzioni più efficaci ci sono richieste di prestiti con cessione del quinto, anticipi del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e donazioni indirette. Ma vediamole nello specifico per esaminare e capire come possono essere applicate e utilizzate.

Soluzioni per aiutare i figli a comprare casa: tutto quello che c’è da sapere

Uno dei metodi più utilizzati e comodi per aiutare i figli a comprare casa è attraverso la cessione del quinto. Questo tipo di prestito è riservato a lavoratori dipendenti e pensionati e viene rimborsato direttamente tramite trattenute sulla busta paga o sulla pensione. L’importo massimo è pari ad un quinto dello stipendio netto mensile.

comprare casa a figli come procedere
Come comprare casa ai figli: i consigli giusti – designmag.it

Vantaggi:

  • Nessun rischio di mancato pagamento: le rate vengono trattenute automaticamente, riducendo il rischio di saltare un pagamento;
  • Accessibile anche a cattivi pagatori: può essere richiesto anche se si è segnalati al CRIF come cattivi pagatori;
  • Durata flessibile: il prestito può durare fino a 120 mesi senza necessità di specificare il motivo della richiesta.

Mentre per i genitori che sono lavoratori dipendenti, sia nel settore privato che pubblico, un’altra opzione valida è chiedere un anticipo del TFR. Questa possibilità è riservata a chi ha maturato almeno 8 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro. In questo caso i lavoratori possono ottenere un anticipo fino al 70% del TFR maturato e, se un dipendente ha accumulato 30.000 euro di TFR, può chiedere un anticipo di 21.000 euro per aiutare il figlio.

Oltre ad aiutare economicamente i figli, i genitori possono anche scegliere di acquistare direttamente una casa per loro tramite la donazione indiretta. Questo metodo implica che il genitore trasferisca denaro direttamente al figlio o al venditore dell’immobile con causali specifiche a cui fare attenzione.

Modalità di donazione indiretta:

  • Bonifico al figlio: con causale ‘Donazione per acquisto casa’;
  • Bonifico al venditore: con causale ‘Acquisto casa per conto del figlio’.

La comodità di questa soluzione è che la donazione indiretta è sempre tracciabile, il che fornisce una documentazione chiara per eventuali indagini fiscali. Inoltre, nell’atto notarile, è possibile specificare che la donazione è esente da imposta perché collegata a un atto che prevede l’imposta di registro.

Aiutare i propri figli a comprare casa non è così complesso, ma bisogna fare la scelta più giusta e adatta alle proprie esigenze e situazioni. Con i consigli giusti e l’aiuto di un notaio esperto, sarà un gioco da ragazzi.

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