Emma Marrone, per il bagno sceglie la porta a scomparsa: è una mossa furba? I pro e i contro da considerare

Emma Marrone ha postato una foto per salutare l’anno appena finito e ci ha svelato il suo bagno con la porta a scomparsa. Vale la pena copiarla?

Artista dal carattere forte ed esuberante, Emma Marrone ha sempre dimostrato di non amare inutili fronzoli e di avere uno stile moderno ed essenziale. Non c’è quindi da stupirsi se anche la sua casa rispecchia questo aspetto della sua personalità, come abbiamo appena scoperto sbirciando nel suo bagno.

Nella foto che ha postato per salutare il 2023, Emma si trovava in bagno, apparentemente davanti allo specchio. Alle sue spalle la fotocamera del telefono ha inquadrato una perfetta porta bianca a scomparsa che completa e chiude lo spazio del suo bagno.

Si tratta di una scelta piuttosto frequente nelle case moderne, soprattutto in quelle in cui è necessario sfruttare al massimo tutto lo spazio possibile. Le porte a scomparsa sono infatti l’ideale per risparmiare lo spazio di cui le porte a battente hanno bisogno per essere aperte.

Queste porte scorrono lungo la parete e “spariscono” scorrendo su un binario all’interno di uno scrigno in cartongesso che le accoglie completamente. Quali sono i pro e i contro della soluzione d’arredo che anche Emma ha scelto per il suo bagno?

Vantaggi e svantaggi delle porte a scomparsa

Come abbiamo già accennato, le porte a scomparsa sono l’ideale per risparmiare spazio, sfruttando al massimo gli ambienti da una parte e dall’altra rispetto alla porta. Tra gli innegabili vantaggi di questo tipo di porte c’è il fatto che si fondo quasi perfettamente con la parete: l’assenza di una maniglia sporgente fa infatti quasi dimenticare che si tratta di porte e non della continuazione del muro.

porta a scomparsa Emma Marrone
Per il bagno Emma ha scelto una porta a scomparsa – Fonte IG @realbrown – designmag.it

Questa caratteristica conferisce all’ambiente un aspetto più lineare, ordinato, pulito e moderno. Le porte a scomparsa sono anche in grado di rendere più fluido il passaggio visivo da un ambiente all’altro: nel momento in cui le si tengono completamente aperte, infatti, le due camere messe in comunicazione si trasformano quasi in un unico ambiente.

Le uniche due note negative di questo tipo di soluzione d’arredo sono i costi leggermente più alti rispetto a quelli di una porta classica, perché è necessario installare il binario e creare uno scrigno all’interno del muro. In secondo luogo inserendo una porta a scomparsa in una parete si dovrà rinunciare a inchiodare qualsiasi cosa al muro perché, semplicemente, lo scrigno di cartongesso non è abbastanza spesso per sostenere il peso di un chiodo o di un fisher e, oltre a questo, si rischierebbe di danneggiare la porta.

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