[galleria id=”1193″]Il Museo del Riciclo apre on-line grazie a Ecolight, consorzio per il riciclo dei rifiuti elettronici e sarà così finalmente visibile su internet all’indirizzo www.museodelriciclo.it.
L’importante iniziativa si propone di raccogliere tutte le testimonianze di coloro che, grazie ad un’idea originale, riescono a dare nuova vita agli oggetti già utilizzati e quindi ormai da buttare.
Grazie alla straordinaria esperienza che Ecolight è riuscita in questi anni a maturare nel settore della gestione dei rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, è stato possibile ideare e concretizzare questa iniziativa dall’importanza fondamentale.
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (i cosiddetti raee) non sono infatti solo di competenza dei produttori e degli importatori, e, di conseguenza, dei consorzi che da queste aziende sono nati, ma di tutti, poiché ognuno di noi ne fa quotidianamente e costantemente uso, molto spesso anche senza accorgersene.
E siccome per il rispetto e la tutela dell’ambiente in cui viviamo, sono fattori di primaria rilevanza, le attenzioni che ciascuno può e deve adottare, il Museo del Riciclo è nato ed è stato creato proprio con lo scopo di fornire un contributo in più alla salvaguardia della natura ed alla sensibilizzazione ad adottare comportamenti ecocompatibili.
Come opera di lancio dell’iniziativa è stata scelta “Lucetrice” di Camillo Fiore, un’istallazione realizzata con pannelli elettrici delle lavatrici che ha vinto la prima edizione del concorso “Rifiuti in cerca d’autore” promosso da Salerno in Arte, nella sezione Design.
Presenti nel museo anche le opere di Erika Calesini, Alessandro Acerra e Joao Sabino.
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