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Difficile credere che le sedie firmate da Meb Rure siano realizzate con materiali riciclati. Utilizzando filati di seta del Nepal recuperati e quercia bianca americana, la designer attiva a Istanbul ha dato vita ad una linea di sedute ecosostenibili originali e adattabili a qualsiasi ambiente. Una sedia tradizionale, uno sgabello e un pouf, dalla forma divertente e dalle tonalità vivaci, rese ancora più luminose dalla struttura in legno chiaro che supporto le sedute.
Ogni seduta è rivestita con una spugna che rende ancor più piacevole il riposo. Le gambe, inoltre, sono progettate per essere facilmente smontate, così da poter essere trasportate facilmente. Questi oggetti sono stati concepiti per essere il fulcro della camera, il principale complemento d’arredo della stanza nella quale vogliamo sistemarle. La ‘silk chair‘, che sembra essere rivestita da gomitoli di lana colorata, è disponibile a poco meno di 1500 euro. Il ‘silk ottoman‘, ovvero il pouf, è stato pensato da Meb Rure per arricchire ambienti più piccoli, una sala da bagno, un ingresso. Il prodotto è disponibile a 556.23 euro. Infine, fa parte di questa collezione ecosostenibile anche il ‘silk stool‘, lo sgabello, il pezzo più economico, ovviamente si fa per dire, acquistabile per 483 euro circa.
Designer industriale di grande fama, Med Rure dirige l’omonimo studio a Istanbul dal 2012. I suoi disegni sono stati pubblicati ed esposti in tutto il mondo. Per due anni, più precisamente nel 2011 e nel 2013, è stata premiata con l’Industrial Design Contest. Anche l’italiana Domus Academy ha voluto insignirla di un riconoscimento.
Il design etnico, ma di gusto moderno, della collezione di sedute ecosostenibil, ricorda alcune opere realizzate da un altro studio molto celebre, il Bokja, nato dalla creatività di due donne libanesi, Huda Baroudi & Maria Hibri. Dalle loro passioni per gli arazzi e i tessuti, nonchè per i mobili antichi, sono nati oggetti decorativi e complementi d’arredo dal design contemporaneo cavallo tra l’Oriente e l’Occidente.