Una tendenza che sta prendendo sempre più piede per case e arredamento: scopriamo insieme cos’è l’ecodesign.
Senza ombra di dubbio una risposta chiave alle sfide ambientali. Ma anche un modo per arredare casa in maniera inusuale e innovativa. Questa disciplina, che integra pratiche ecologiche nella progettazione di prodotti, spazia dall’architettura all’industria del mobile, gettando le basi per un futuro più verde. Andiamo alla scoperta dell’ecodesign e delle sue tendenze per il 2024.
Il movimento dell’ecodesign ha preso slancio negli ultimi decenni come risposta al crescente impatto ambientale delle produzioni industriali. Designers e aziende si sono impegnati a creare soluzioni che non solo soddisfano le esigenze degli utenti, ma riducono anche l’uso di risorse e l’inquinamento.
L’uso di materiali sostenibili è al cuore dell’ecodesign. La ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali biodegradabili, riciclabili e a basso impatto ambientale stanno guidando l’innovazione nel settore. Inoltre, l’accento sul prolungamento del ciclo di vita dei prodotti promuove un approccio “usa e getta”, riducendo così la quantità di rifiuti generati.
Oltre ai materiali, l’eco design si concentra sull’efficienza energetica. L’implementazione di tecnologie a basso consumo energetico e l’integrazione di fonti rinnovabili nei progetti sono diventate pratiche comuni. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma può anche generare risparmi a lungo termine.
Ecodesign: il trend del 2024
L’ecodesign è normato dalla direttiva europea 2009/125/CE, dalla norma ISO 14006:2020 e dalla direttiva 2018/851 in tema di economia circolare. Nel settore dell’architettura, l’eco design sta ridefinendo i paesaggi urbani. Edifici progettati con criteri di sostenibilità incorporano elementi come la raccolta di acqua piovana, la massimizzazione della luce naturale e sistemi di raffreddamento passivi. Questi progetti non solo rispettano l’ambiente, ma creano anche spazi più salubri e vivibili.
Oltre agli evidenti benefici ambientali, l’eco design ha impatti positivi su scala sociale ed economica. Il crescente interesse per prodotti sostenibili ha creato nuove opportunità di lavoro e ha spinto le aziende a adottare pratiche più etiche, promuovendo una cultura di responsabilità.
La progettazione sostenibile, che sta alla base del concetto di ecodesign, poggia su tre pilastri: la ciclicità della produzione, l’utilizzo di energie rinnovabili e la sicurezza della produzione. Tra le aziende che hanno ottenuto certificazioni in materia di ecodesign (cui, dunque, potreste attingere qualora voleste convertirvi a questa tendenza): Florim, Kartell, Canova (e, in particolare, la sedia per computer), Swedish Ninjia. Tra gli oggetti manifesto dell’ecodesign, inoltre, menzioniamo la poltrona Calatea di Pianca (con imbottitura in eco fibra) e la nuova collezione “WE CARE” by Westwing Collection.