Il problema dell’umidità in casa durante la stagione fredda si fa sentire, ma la soluzione potrebbe trovarsi nella carta da parati elettrica.
Durante l’autunno e l’inverno in molte case torna a farsi sentire un problema difficile da gestire: quello dell’umidità. Chi vive al primo piano o al piano terra, ma anche chi vive all’ultimo piano degli edifici può spesso trovarsi ad affrontare macchie di umidità, oppure infiltrazioni d’acqua indesiderate.
L’umidità, a sua volta, può portare all’insorgenza di problemi strutturali, alla formazione di salnitro (un accumulo biancastro di sali minerali). Oppure provocare problemi respiratori o dolori reumatici. Per contrastare l’umidità, dunque, spesso si ricorre al riscaldamento.
Ma data l’inflazione degli ultimi anni, che ha portato a un aumento spropositato dei costi delle utenze, nonché l’emergenza climatica (consumiamo troppe fonti di energia non rinnovabile), in molti cercano soluzioni per un riscaldamento meno costoso, sia in termini economici che ambientali.
Carta da parati elettrica: l’evoluzione 2.0 del riscaldamento a pavimento è pronta a sconfiggere l’umidità in casa
In quest’ottica si inserisce un nuovo dispositivo che è attualmente in via di sviluppo in Scozia, grazie alla collaborazione di alcune università locali con la West of Scotland Housing Association. Stiamo parlando della carta da parati elettrica, pensata per riscaldare gli ambienti velocemente, in modo economico e non inquinante.
Questa carta da parati è un po’ l’evoluzione 2.0 dei riscaldamenti a pavimento, poiché riesce a sfruttare nuove superfici in casa e inoltre è più facile da installare rispetto al riscaldamento a terra. Il riscaldamento a pavimento, infatti, necessita di un vero e proprio intervento strutturale, poiché i pavimenti vanno rimossi e poi riposati dopo l’installazione del riscaldamento a terra.
Per la carta da parati elettrica, invece, l’installazione è più agevole. Il suo funzionamento sfrutta infatti delle bande di rame e grafene disseminate lungo tutta la lunghezza della carta, che va posata tramite l’uso di una colla specifica.
Inoltre è lavabile e quindi resistente all’acqua. Attualmente si tratta di un dispositivo in fase di sperimentazione, installato in alcuni edifici storici in Scozia. La carta da parati elettrica può essere posata lungo le pareti. Ma anche sul soffitto, proprio come è stato fatto negli edifici scozzesi risalenti a prima del 1919.
Da quella posizione, infatti, la carta riesce a generare raggi infrarossi, riscaldando l’ambiente non solo in modo uniforme, ma anche veloce. È proprio il caso di dirlo: l’umidità, in ambienti uniformemente riscaldati e asciutti, avrà vita breve!