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I tavoli e sedie Driade sono dei veri e propri pezzi di design pensati e costruiti come vere e proprie opere d’arte. Contestualizzabili in qualsiasi ambiente cattureranno lo sguardo con le linee sinuose, il design ricercato e la connaturata funzionalità. Le sedie Driade potranno essere posizionate in qualsiasi stanza della casa, sembreranno sculture contemporanee con richiami al mondo passato. I tavoli Driade echeggiano il comfort e l’eleganza delle sale da pranzo di borghese memoria con piani ampi e multifunzionali, strutture solide ma aggraziate, materiali innovativi accostati a quelli più tradizionali. Di seguito i complementi di arredo di design Driade dallo stile inconfondibile.
Citazioni barocche per la sedia Driade Miss Lacy disegnata da Philippe Starck. Con il suo gioco di luci e ombre, pieni e vuoti e bagliori metallici derivanti dalla fusione a cera persa si farà notare per la abbagliante bellezza, un gioiello prezioso da guardare oltre che vivere. E che dire di Meridiana, definita un diamante sostenuto da un’esile struttura metallica, quasi sospeso fra sogno e realtà.
Le sedie di design Driade del modello Rikka prendono spunto dall’antica tecnica giapponese dell’Ikebana. Mille nastri intrecciati a formare una composizione di ineguagliabile eleganza, la sua seduta vi accoglierà con la delicatezza di un calice che ospita il fiore. Nemo è la sedia Driade disegnata da Fabio Novembre, un omaggio alle origini classiche della nostra cultura. La sedia è una vera e propria celebrazione della figura umana colta nella sua enigmatica bellezza senza tempo.
Philippe Starck disegna per le sedie Driade il modello MOOR(E), un probabile omaggio al famoso scultore inglese. Un pezzo di design dallo stile contemporaneo in cui il capitonnèe viene utilizzato per definire il frutto della sua creatività. Un omaggio al potere maschile la sedia Driade Monseigneur: colori scuri, tratti decisi, dettagli accuminati, materiali preziosi ed esclusivi, è il trono del padrone di casa pronto a dispiegare la sua coda di pavone. Sarà vera gloria?
I tavoli Driade si ispirano all’arredo anni 60 in cui le forme curve e astratte entravano di prepotenza fra le pareti domestiche. Dydimos disegnato da Antonia Astori ne è proprio la conferma: il piano ovale, il fusto sinuoso, il materiale purissimo, ne fanno un vero e proprio must per la casa della buona borghesia, aperta alla convivialità ma attenta ai dettagli di stile. Per il soggiorno interessante il modello di tavolo Driade Waterfall dai colori brillanti plasmato direttamente nella materia, un pezzo unico che si distingue per l’audace incavo centrale.