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Driade librerie: componibile Edipo

[galleria id=”2463″]Si chiama Edipo ed è una libreria componibile del marchio Driade. Un progetto del designer Nicola De Ponti, presentata al Salone del Mobile 2010 di Milano. Esordio di questo giovane progettista per Driade, questo sistema-libreria di nuova generazione, che dice basta ai “componibili” con infinite varianti. Edipo lavora con un solo grande modulo quadrato che contiene al suo interno dei sottomoduli sempre quadrati. Nasce una griglia indifferenziata laccata bianco opaco vengono infatti inseriti dei “modulatori di spazio”, cioè sottomoduli laccati rosso lucido che dividono ulteriormente lo spazio. Arredo lineare e rigoroso ma di gran carattere.

La struttura e la base sono realizzate in mdf laccato di colore bianco opaco con inserti laccati di colore rosso lucido. Oltre alla variazione dovuta all’ inserimento dei sottomoduli, tenete conto che l’intera libreria può essere girata su ciascuno dei suoi quattro lati, modificando con semplicità la sua configurazione da orizzontale a verticale in poche mosse.
 
Merita una spiegazione il nome Edipo, che altrimenti risulterebbe criptico: il designer Nicola De Ponti è infatti figlio di Antonia Astori, che per Driade ha sviluppato il concetto di “sistema” componibile fin dal 1972 con Oikos, reinterpretato pure dai grandissimi nomi dell’architettura. Ebbene questo “Edipo” è l’omaggio di un figlio a una madre e contemporaneamente un segno di autonomia, di passaggio all’età adulta.
 
Questo per farvi capire come il design non sia un insieme di linee vuote ma che è mosso da persone in carne e ossa, i designer, che vivono, crescono per confrontarsi con i genitori, come chiunque altro.

Sergio Romeo

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Sergio Romeo