[galleria id=”2445″]Oikos è una linea d’arredo studiata da Antonia Astori, colonne portante del reparto progettazione del marchio Driade. Questa linea, giù nutrita in quanto a possibilità di adattamento, ha generato poi, grazie alle reinterpretazioni da parte di grandi firme dell’architettura e del design tante varianti sul tema. Da un modello base, detto OIKOS P, una composizione a giorno con una struttura in melamina bianca attrezzata da ripiani sono nati sei grandi progetti per spazi che variano dalla composizione per soggiorno a quella per camera guardaroba, cucina e studio.
Bellini utilizza grandi divani dalle sedute comode, un supporto metallico reticolare e morbidi cuscini. Gli Oikos in struttura di alluminio ne sottolineano l’eleganza e il rigore progettuale.
Chipperfield pensa a uno studio da casa come ordinato paesaggio domestico: mobili come architetture, da organizzare come un piano urbanistico.
Il grande ovale nero del tavolo di Mari è il centro focale della sala da pranzo; gli Oikos dalle ante grigie e di alluminio nascondono ed organizzano gli oggetti.
In cucina, intorno al grande tavolo di Pawson, da lavoro o da pranzo, l’Oikos organizza il sistema di contenimento: i ferri del mestiere e le materie prime, con le stoviglie e ciò che può servire.
Gli oggetti sospesi di Sejima, la stessa del vaso Hanahana sempre per Driade, galleggiano nella grande stanza guardaroba, luogo per la cura degli abiti, come del corpo. Le riflessioni degli Oikos, di specchio e di vetro, moltiplicano le illusioni del vuoto.
Starck si allarga in tutta la casa: dalla cucina alla camera da letto, la trasforma in un loft elegante, in cui molte cose convivono.