Donare un immobile al proprio figlio o alla propria figlia non è affatto semplice. Vediamo cosa dice la legge.
Avente in mente di donare una casa a vostro figlio o a vostra figlia prima per evitare tutte le spese di successione? Sappiate che è più complicato del previsto. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere.
Sono tanti i genitori che, in tarda età, decidono di donare anticipatamente un immobile al figlio o alla figlia per evitare in seguito tutte le spese di successione. Gesto bellissimo e nobile soprattutto in un momento storico in cui, per un giovane, riuscire ad acquistare casa con un mutuo è praticamente impossibile.
In primis è difficilissimo ottenere un mutuo dalle banche se si ha uno stipendio medio. In seconda battuta, anche qualora l’istituto di credito concedesse il finanziamento, i tassi di interesse continuano a salire. Questo significa correre il rischio di trovarsi a fare i conti con rate mensili impossibili da sostenere e, quindi, di vedersi pignorare la casa. Va da sé che, per evitare tutto questo, un genitore preferisca mettere al sicuro il proprio figlio donandogli un immobile.
Ecco cosa fare per donare un immobile a un figlio
Donare un immobile al proprio figlio finché si è ancora in vita comporta tutta una serie di vantaggi e consente di evitare i costi per la successione post mortem. Ma non è così semplice. Vediamo come procedere per non correre rischi.
Intanto bisogna sapere che anche la donazione ha dei costi. Ci sono costi fissi che si aggirano intorno ai 600 euro a cui, però, bisogna aggiungere le spese notarili e le spese catastali. Invece l’imposta di donazione si paga solo nel caso in cui il valore dell’immobile superasse 1 milione di euro. C’è un altro aspetto da considerare: non si può donare l’immobile ad un unico figlio se ci sono più figli. Infatti gli altri eredi hanno tempo fino a 20 anni per impugnare la donazione e farla annullare. Naturalmente a meno che gli altri figli non siano anch’essi d’accordo sulla donazione.
Pertanto, se avete più figli, è necessario chiedere il permesso anche a loro anche se l’immobile appartiene soltanto a voi. Non sono rari i casi di genitori che, arrivati in tarda età, vorrebbero donare la loro casa ad uno solo dei figli per diverse ragioni. Forse perché un figlio è più bisognoso degli altri o forse perché, nel corso degli anni, si è comportato meglio dei fratelli e delle sorelle. Qualunque sia il motivo la legge italiana è chiarissima: non si può donare un immobile ad uno solo dei figli. Gli altri eredi avrebbero gioco facile a far annullare tale donazione e a riprendersi la loro quota legittima di eredità.