Domotica in casa, nel 2025 sempre più abitazioni intelligenti: e se ci fosse un blackout? (Designmag.it)
La domotica è l’insieme delle invenzioni tecnologiche create per migliorare la vita delle persone in casa. E se improvvisamente saltasse la corrente?
L’obiettivo della domotica è aumentare il senso di sicurezza, semplificare l’installazione e la manutenzione della tecnologia, facilitarne l’utilizzo e trasformare vecchi impianti. Tutto bellissimo ma per usare la tecnologia serve la corrente. Cosa accadrebbe durante un blackout?
Una casa domotica è un ambiente progettato con tecnologie avanzate in grado di svolgere specifiche funzioni in autonomia o che l’utente gestisce a distanza. In più la domotica si estende agli impianti elettrici, impianti di sicurezza e di climatizzazione. Il sistema di intelligenza domestico è eco-friendly, affidabile segnalando malfunzionamenti e problematiche, economico in relazione ai singoli componenti e sicuro nel senso che non limita la libertà di azione degli altri apparecchi presenti nell’abitazione.
La domotica consente un risparmio energetico riducendo gli sprechi e migliora la qualità della vita grazie all’automatizzazione di azioni quotidiane come alzare o abbassare le tapparelle o regolare la temperatura della casa nonché aprire e chiudere cancelli o tende. Questi superpoteri, però, scomparirebbero improvvisamente qualora saltasse la corrente e la casa diventerebbe una trappola.
Arriva il blackout e la casa smart si spegne. Quali le conseguenze? Iniziamo dalle lampadine smart che si accendono con i comandi vocali. Potrebbero accendersi nel momento in cui la luce torna e se non siamo in casa significherà consumare corrente inutilmente. Solo le lampadine di ultimissima generazione hanno la funzione “blackout” che evita questo tipo di problemi. Stesso discorso per le tapparelle, l’irrigazione o i lucernari elettrici. Potrebbero aprirsi pur essendo chiusi prima dell’interruzione di corrente.
Altri elementi, invece, grazie alle batterie continuerebbero a funzionare come le telecamere di sicurezza e i sistemi di allarme o le serrature smart (non si corre il rischio, dunque, di rimanere fuori casa o chiusi all’interno). Vale anche per i rilevatori di fumo e gas a batteria. In generale meglio avvalersi di tecnologie che garantiscono continuità nelle operazioni essenziali dovesse saltare la corrente.
Negli anni anche la domotica si è evoluta e sul mercato si trovano soluzioni affidabili che consentono il funzionamento degli elementi smart anche durante un blackout. Tra queste soluzioni citiamo il sistema di alimentazione UPS capace di fornire energia di riserva ai prodotti di building automation in modo tale che i sistemi critici rimandano operativi sempre mantenendo il comfort e la sicurezza in casa.