I termosifoni non sono tutti uguali, a seconda di quello che si sceglie si può ottenere o meno un risparmio in bolletta. Ecco tutte le differenze e le conseguenze.
Riscaldare la casa in inverno (e non solo, se la temperatura cala) è un’esigenza indispensabile, anche se non esiste evidentemente un modo univoco per farlo. Ognuno può fare la sua scelta a riguardo e puntare anche su sistemi innovativi, ma ancora adesso c’è chi non riesce a prescindere dai termosifoni, soprattutto perché ama l’idea di potersi mettere vicini e avvertire il calore quando sono accesi.
Pur puntando su questi, non tutti sono uguali, ne esistono di materiali differenti, che hanno anche caratteristiche e un tipo di efficienza diversa, è anche per questo che possono influire in vario modo sul prezzo che ci ritroveremo in bolletta. È bene quindi pensare bene a quale possa essere più adatto alle proprie esigenze, tenendo anche conto delle caratteristiche della propria abitazione.
In un periodo come questo abbassare le spese è importante, a maggior ragione se parliamo di riscaldamento, servizio di cui non è possibile fare a meno per diversi mesi dell’anno. Si tende spesso a pensare che i termosifoni non siano più efficaci come un tempo, per questo c’è chi ricorre a soluzioni alternative (o aggiuntive), come il riscaldamento a pavimento o a parete, la stufa a pellet o il camino, ma non è così.
I caloriferi possono davvero creare un ambiente gradevole, ma è bene avere attenzione al materiale di cui sono composti, se si punta su quello sbagliato il rischio di andare incontro a un salasso in bolletta è quasi concreto. In genere se ne trovano di tre tipi differenti, ghisa, alluminio o acciaio, con caratteristiche, consumi e rese diverse.
Quelli in ghisa sono quelli con l’inerzia termica maggiore, possono richiedere più tempo per diventare caldi, ma lo resteranno poi più a lungo. Sono quindi ideali soprattutto per le case di grandi dimensioni, con soffitti alti e che si trovano in posti isolati, congeniali soprattutto se si resta tra le mura domestiche a lungo, al punto tale da doverli tenere accesi per diverse ore.
I termosifoni in acciaio o in alluminio sono considerati moderni, ma non funzionano allo stesso modo. Quelli in acciaio sono consigliati soprattutto per chi ha bisogno di riscaldare l’ambiente in maniera veloce e restano caldi anche per qualche tempo quando sono spenti, ma sono piuttosto costosi. Sono consigliabili soprattutto per le abitazioni più piccole. I caloriferi in alluminio, invece, son più leggeri e si scaldano ancora più rapidamente, oltre a essere apprezzati per il loro costo ridotto. Non sono però la soluzione più congeniale se devono restare accesi per diverse ore, è infatti necessario sottoporli a una manutenzione precisa e frequente per avere la garanzia che siano davvero efficaci.
Chi vuole avere un conto più basso in fattura dovrebbe preferire i termosifoni in acciaio, che assicurano una maggiore efficienza energetica, oltre a un maggiore risparmio energetico.