Questo può essere il momento ideale per sostituire le persiane in legno esterne, non può che essere importante sapere se sia possibile usufruire del bonus per il 50%.
L’inverno è ormai prossimo, questo può quindi essere il momento ideale per sostituire gli infissi, a maggior ragione se si hanno persiane di legno ormai datate che possono essersi deteriorate sia a causa del tempo sia delle condizioni meteorologiche. Un intervento del genere può rivelarsi particolarmente costoso per le tasche di molti, inutile negarlo, per questo è più che naturale chiedersi se farlo possa permettere di avere diritto al bonus al 50%, grazie a cui si può rientrare almeno in parte della spesa sostenuta.
Non è raro infatti ascoltare storie di persone che tendono a rimandare operazioni che possono essere anche provvidenziale solo perché in difficoltà economica, usufruire di un’agevolazione come questa può però essere provvidenziale. Del resto, serramenti più resistenti riducono al minimo gli spifferi e possono permettere di risparmiare anche sul riscaldamento, altro aspetto non secondario.
Cambio persiane in legno e bonus al 50%: ecco cosa devi sapere
Usufruire di una detrazione al 50% della spesa sostenuta può essere davvero vantaggioso quando si deve sostenere una spesa particolarmente ingente, come può essere la sostituzione delle persiane in legno (o in altri tipi di materiali), che in genere si pensa di fare a ridosso dell’inverno. Un’operazione simile garantisce infatti diversi aspetti positivi, dall’isolamento termico e acustico, fino al risparmio di energia.
ll bonus sarà in vigore almeno per tutto il 2024, per questo è determinante affrettarsi e approfittarne, pur con alcune restrizioni rispetto al passato. Questo rientra tra le manutenzioni straordinarie ed è valido per chi decide di modificare il colore, il materiale e la sagoma rispetto alle precedenti persiane. Solo in questo modo si può parlare di manutenzione straordinaria, la sola sostituzione delle persiane non rientra in questa casistica perché non prevede alcuna modifica della facciata. Se questo non accade, si parla di manutenzione straordinaria, per questo non c’è alcuna detrazione al 50%.
La decisione dell’esecutivo di mantenere l’agevolazione nasce con l’obiettivo di facilitare l’efficienza energetica, aspetto ormai fondamentale in ogni ambito. Chi decide di farlo può sfruttare l’Ecobonus: la detrazione, pari al 50% appunto, sarà spalmabile nell’arco di dieci anni fino a una spesa massima di 120.000 euro per unità immobiliare (la detrazione massima corrisponde a 60 mila euro), così da avere una piccola rendita nell’arco del tempo.
È però necessario essere in possesso di determinati requisiti:
- il serramento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
- l’intervento deve prevedere la sostituzione di infissi già esistenti e non l’installazione di nuovi;
- l’edificio rispettare specifici valori di trasmittanza termica U in base alle zone climatiche in cui è posizionato.
In casi simili è inoltre possibile sfruttare il bonus casa, accessibile per le persone fisiche che realizzano interventi edilizi sull’immobile, così da poterlo riqualificare, per un tetto di spesa che non deve essere superiore ai 96 mila euro. A questo si aggiunge il bonus sicurezza, destinato a chi sostituisce le inferriate, le persiane, le porte blindate, le porte di sicurezza e le tapparelle di sicurezza. Anche in questo caso la detrazione dura per dieci anni fino a 96 mila euro.