Come scegliere il deumidificatore e purificatore d’aria migliore? Con questi consigli è impossibile sbagliarsi.
Acquistare il deumidificatore giusto è fondamentale per chi vive in un ambiente domestico in cui vi è molta umidità. Questo apparecchio, infatti, è in grado di estrarre l’acqua presente nell’aria interna all’appartamento. La possibilità di commettere degli errori e comprare un dispositivo non adatto, tuttavia, è alta: ecco come trovare il migliore per la propria casa.
L’umidità può diventare un serio problema per le nostre abitazioni. Le pareti e i mobili rischiano di danneggiarsi e, a lungo andare, viene favorita la formazione di muffe e acari della polvere. A rimetterci non è solamente la casa a livello strutturale ma anche la nostra salute per via delle allergie, delle irritazioni alla pelle e dei problemi respiratori che tendono a manifestarsi in situazioni simili.
Avere un’aria pulita all’interno della propria abitazione è molto importante. Sia per il bene della casa che per quello di chi ci vive. Ecco perché sono in tantissimi coloro che decidono di ricorrere ad un deumidificatore per eliminare l’umidità e contrastare problemi come la muffa. Di modelli disponibili sul mercato ce ne sono parecchi, tanto che chi intende acquistarne uno potrebbe avere l’imbarazzo della scelta.
Deumidificatore e purificatore aria: così è impossibile scegliere quello sbagliato
La prima cosa da fare se si intende comprare un deumidificatore è valutare quali sono le dimensioni della stanza in cui andremo a sistemarlo, in modo da poterci assicurare che la capacità del dispositivo sia adatta. Un altro elemento da prendere in considerazione è il livello di umidità in casa: qualora fosse alto, dovremo dotarci di un modello potente per avere la garanzia di deumidificare l’intera area.
Per fare un esempio, in una stanza che misura all’incirca 50 mq si può optare per un apparecchio con capacità di 10-12 litri al giorno. Mentre nel caso in cui la stanza fosse di 100 mq sarà necessario un deumidificatore con capacità di almeno 20 litri giornalieri. Puntare su una potenza adeguata ci permetterà anche di contrastare la formazione di muffe. Un modello a funzionamento continuo, con scarico diretto dell’acqua, sarà ancora più utile in tal senso.
Infine, c’è un altro aspetto importante da valutare. Stiamo parlando del prezzo del dispositivo, che può variare a seconda della tipologia, delle sue caratteristiche e di quanto sia performante. Solitamente i modelli base hanno un costo tra i 50 e i 100 euro. Qualora volessimo comprare un dispositivo con maggiori funzionalità, il prezzo può salire a 150-300 euro.
Per un modello con un sistema avanzato, in grado di deumidificare aree di grandi dimensioni, potremmo arrivare a spendere anche più di 1000 euro. Tutto dipende dalle nostre esigenze e, ovviamente, dalla disponibilità che abbiamo. L’acquisto di un deumidificare, in ogni caso, può aiutarci ad eliminare l’umidità in casa e prevenire la formazione di muffe pericolose per salute.
Rispetto al condizionatore – che può essere dotato della funzione deumidificatrice -, questo elettrodomestico è progettato appositamente per risolvere il problema dell’umidità nell’aria (e non per il controllo delle temperature), garantendo una maggiore efficacia. Inoltre, il dispendio di energia è minore.