Detersivi per la lavastoviglie, se non leggi questo sull’etichetta non comprarli: rischi enormi per la salute

Scegliere i detersivi per lavastoviglie è un'operazione da fare con attenzione. Se non leggi un’informazione precisa sull’etichetta, rischi gravi per la salute e per l’ambiente.

La lavastoviglie è ormai presente in quasi tutte le case italiane ed’è diventata parte integrante della routine domestica. Dopotutto si tratta di elettrodomestico capace di coniugare alla perfezione la comodità di liberarsi di tutti i piatti sporchi in un solo gesto e la possibilità di risparmiare tempo e acqua.

Tuttavia, pur essendo così diffuso come elettrodomestico, la scelta del detersivo più adatto non è poi così banale: optare per il prodotto sbagliato può infatti compromettere l’efficacia del lavaggio, comportare rischi per la salute e, perfino, danneggiare l’elettrodomestico. Il mercato di questi detersivi è estremamente ampio, in commercio è possibile trovare pastiglie, gel, polveri e tabs multifunzione. Orientarsi nella scelta è quindi ancora più difficile.

Va infatti considerato che la differenza non sta solo nel formato o nella marca, ma bisogna prestare particolare attenzione a quanto riportato sull’etichetta. Alcune delle informazioni contenute sulla confezione possono essere essenziali per rendersi conto dell’effettiva qualità del prodotto e su quello che potrebbe essere il suo impatto sul benessere quotidiano

Cosa controllare sull’etichetta prima di acquistare un detersivo per la lavastoviglie

Controllare l’etichetta dovrebbe diventare un gesto automatico per qualunque acquisto. Tuttavia, quando si tratta di prodotti per l’igiene e l’uso quotidiano, farlo diventa fondamentale. Quando si acquista un detersivo per la lavastoviglie, la prima cosa da controllare è la presenza del marchio Ecolabel o certificazioni equiparabili.

Persona lava i piatti in una cucina bianca
Cosa controllare sull’etichetta prima di acquistare un detersivo per la lavastoviglie (designmag.it)

Il simbolo Ecolabel garantisce che il prodotto è formulato nel rispetto di determinati standard ambientali. Questi possono essere di varia natura, come l’utilizzo di ingredienti biodegradabili, l’assenza di fosfati e un packaging sostenibile. I detersivi per lavastoviglie privi di certificazione possono contenere sostanze potenzialmente pericolose, che rischiano di lasciare residui chimici su piatti, bicchieri e posate.

Anche capire il reale numero di dosi contenute nella confezione è importante. Sopratutto nei prodotti liquidi o in gel, infatti, le informazioni potrebbero essere poco precise o perfino fuorvianti. Alcuni flaconi, ad esempio, dichiarano un numero elevato di utilizzi ma poi, nella pratica, le dosi sono inferiori a causa della consistenza del prodotto o del tappo dosatore poco preciso. Da questo punto di vista, la scelta più furba è quella di optare per le pastiglie monodose, che indicano chiaramente il numero di pezzi e risultano quindi più trasparenti.

Un aspetto che non andrebbe mai sottovalutato è poi la lista degli ingredienti. Alcuni detersivi economici o poco controllati contengono sostanze allergeniche, tensioattivi aggressivi e conservanti non sempre sicuri. Controllare gli ingredienti è una premura particolarmente in portante per chi ha bambini piccoli o soggetti allergici in casa. In questi casi si dovrebbero preferire formule delicate e prive di profumazioni artificiali.

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