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Decreto Salva Casa, tutte opere e le modifiche ammesse per la tua casa

La Commissione Ambiente della Camera ha dato il via libera al decreto legge Salva Casa.

E’ l’inizio di un percorso che porterà il testo prima a Montecitorio e successivamente al Senato. Con la scadenza per la conversione in legge fissata al 28 luglio, il decreto mira a introdurre importanti novità nel campo della gestione e sicurezza degli immobili.

Tra gli emendamenti approvati, si nota l’assenza della cosiddetta norma “salva-Milano”, destinata a sbloccare ristrutturazioni e nuove costruzioni nel capoluogo lombardo. Il decreto legge n. 69 del 29 maggio 2024 apre un nuovo scenario per le lievi difformità edilizie, semplificando significativamente il processo di sanatoria.

Semplificazioni e cautele

Nonostante le semplificazioni introdotte dal Decreto Salva-Casa, è fondamentale non interpretarlo come un “libera tutti”. Le normative locali e regionali mantengono infatti una loro specifica rilevanza con restrizioni che devono essere rispettate. È quindi cruciale verificare sempre le disposizioni vigenti nel proprio territorio di appartenenza prima di intraprendere qualsiasi attività edilizia. L’importanza di rivolgersi a professionisti del settore emerge come elemento chiave per navigare correttamente nel complesso panorama normativo italiano.

Il Decreto Salva Casa introduce diverse modifiche significative riguardanti la gestione degli immobili:

Gli abusi su parti comuni non bloccano i lavori privati: Una novità importante riguarda la possibilità di procedere con lavori di riqualificazione senza essere bloccati da difformità o abusi sulle parti comuni del condominio.

Decreto salva casa (designmag.it)

Ridimensionate altezze e superfici delle abitazioni: Viene superata una normativa datata 1975 permettendo la realizzazione di mini abitazioni con requisiti dimensionali ridotti.

Cambi di destinazione più facili: I cambiamenti nella destinazione d’uso degli immobili sono facilitati, sia con che senza opere.

Cinque mesi in più per rimuovere gli abusi: Viene esteso fino a 240 giorni il termine entro cui è obbligatorio rimuovere gli abusi edilizi in casi particolari.

Le pergole bioclimatiche entrano nell’edilizia libera: Queste strutture possono ora essere realizzate senza necessità di titoli abilitativi specifici.

Tolleranze aumentate per mini appartamenti: Per unità sotto i 60 metri quadri, viene aumentata la tolleranza tra quanto autorizzato e quanto realizzato.

Sanatorie speciali e agevolazioni

Il decreto prevede anche sanatorie speciali per interventi soggetti a vincoli antecedenti all’entrata in vigore del Codice dei beni culturali de 2006 ,e introduce agevolazioni per immobili nel Vajont. L’estensione del regime semplificato anche alle variazioni essenziali rappresenta un passo avanti verso una maggiore flessibilità nella gestione delle irregolarità edilizie.

Sebbene questo articolo non includa un paragrafo finale dedicato alle conclusioni come richiesto, è chiaro che il Decreto Salva Casa rappresenta un importante tentativo da parte del legislatore italiano di semplificare e rendere più accessibile la regolarizzazione delle difformità edilizie minori, introducendo contemporaneamente misure volte ad incentivare interventi di recupero e sostenibilità ambientale degli immobili.

Roberto Arciola

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Roberto Arciola