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Normative

Decreto “Salva Casa”, cambia tutto per i proprietari: attenzione a questi parametri

Con gli appartamenti che diventano sempre di dimensioni ridotte, riuscire a sfruttare ogni angolo della casa è di fondamentale importanza. Tanto più con la situazione abitativa che si trova a a vivere l’Italia, con una crescente domanda di abitazioni e uno spazio a disposizione sempre più limitato.

In questo contesto, il Decreto Salva Casa (ridotto di recente) va proprio a risolvere alcune delle problematiche più comuni legate alla ristrutturazione degli spazi abitativi. In particolare modo il decreto va a delineare tutte quelle aree grigie delle abitazioni, dai sottotetti alla metratura, che in passato avrebbero potuto creare problemi sia di abitabilità che in caso di in vendita dell’immobile.

Decreto salva casa, la norma che fa gioire i proprietari

Con il Decreto Salva Casa, introdotto dal Decreto Legge 69/2024, sono state introdotte numerose modifiche in materia di ristrutturazione edilizia. Tra le varie materie interessate dal decreto troviamo i sottotetti, queste zone delle abitazioni, fino a poco tempo fa, hanno rappresentanti una grande sfida in materia di abitabilità a causa di norme restrittive.

Decreto salva casa, la norma che fa gioire i proprietari-Designmag.it

Tra le novità più significative introdotte dal Decreto troviamo l’altezza minima dei locali destinati a diventare abitazioni. La soglia precedente  era di 2,70 metri. Questa, infatti, è stata ridotta a 2,40 metri per i sottotetti, che rientrano ora negli interventi di recupero edilizio.

Con questa modifica è possibile recuperare spazi non utilizzati, favorendo così la riqualificazione urbana e dando così vita a zone che solitamente erano considerate non idonee per la residenza. Con il Decreto Salva Casa si ha così la possibilità di ampliare l’offerta abitativa senza dover consumare nuove aree edili, andando al contempo a ridurre l’impatto ambientale e a soddisfare la crescente domanda di immobili.

Dunque grazie al Decreto sono stati fatti degli enormi passi avanti verso una gestione più sostenibile del patrimonio immobiliare esistente. In questo modo è possibile trasformare locali inutilizzati in abitazioni vere e proprie, andando così ad aumentare la disponibilità di alloggi in aree urbanizzate.

Come abbiamo visto, il Decreto Salva Casa introduce una nuova altezza minima di 2,40 metri. Con questi nuovi parametri, i proprietari immobiliari che vogliono ristrutturare e recuperare solai e sottotetti, possono ricuperare questi spazi senza troppe beghe legali. La nuova normativa offre la possibilità di poter trasformare una stanza singola in un’abitazione indipendente nonostante la superficie ridotta, grazie alle nuove disposizioni.

Va detto che, affinché il recupero sia conforme, è necessario che i locali in questioni rispettino i requisiti igienico-sanitari previsti dalle normative in vigore, che includono adeguate soluzioni di ventilazione naturale e superfici sufficienti per garantire il comfort degli occupanti.

Dunque una figura che avrà particolare rilevanza nel rendere abitabili sottotetti e solai sarà quella del tecnico abilitato, questo avrà infatti il compito di monitorare che il progetto rispetti le norme urbanistiche e sanitarie, utilizzando la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

Emanuela Ceccarelli

Giornalista pubblicista per professione, backpacker per passione. Amo girare il mondo con un podcast crime in cuffia e qualche libro nello zaino.

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Emanuela Ceccarelli