Decluttering, ecco come agire per avere una casa super organizzata e senza cianfrusaglie: i metodi per non sbagliare un colpo.
L’attività del decluttering è quella che pone come obiettivo l’organizzazione estrema di ogni angolo della casa, il liberare dal superfluo tutto, senza cumuli inutili di cose.
Tutto ciò che non viene mai utilizzato automaticamente deve essere messo via. Non per forza buttato, ma rivenduto, donato, destinato ad altri usi. Ad ogni modo non tenuto in casa o a prendere polvere nei cassetti. Quest’ultima opzione non è proprio ammessa. Non si tratta di pulizia profonda, quanto di organizzare, attraverso un ordine certosino, tutta la casa. Proprio questa attività permetterebbe di pulire più facilmente.
Sì, perché ciò che rende le pulizie di casa più stancanti e lente è proprio la presenza di moltissime cose in giro per le stanze, sui mobili, nei cassetti, sulle mensole e via dicendo.
Ecco come iniziare: decluttering per tutti senza stress, ma tanta soddisfazione
Il decluttering è una scelta di vita che porta al minimalismo, un modus operandi che tiene in considerazione delle emozioni e non degli oggetti, questi ultimi funzionali solo alle attività quali: cucinare, lavare, mangiare, raggiungere un luogo, contenere un abito che va necessariamente indossato e non tenuto in considerazione solo per quella data circostanza.
Agli oggetti non ci si affeziona, non si acquista un soprammobile per pura estetica, ma nessuna utilità. Tutto deve essere utilizzato e pertanto funzionale allo scopo di accompagnare nella quotidianità senza per questo ingombrarla.
I consigli per il decluttering prevedono, in generale, di creare degli spazi che siano organizzati in base a zone che siano ben categorizzate. Ad esempio, i cassetti della cucina dovrebbero contenere a loro volta dei divisori con all’interno gli oggetti divisi per macrocategorie: posate, utensili forno, utensili cucina, utensili pasticceria e via dicendo.
Venendo agli armadi e ai cassetti, innanzitutto bisogna escludere la sedia come contenitore di abiti non ancora destinabili alla lavatrice, ma inadatti per l’armadio. Quella stessa sedia, per creare l’illusione di pieno, potrebbe ospitare un cuscino o una coperta (utili per rilassarsi).
Negli armadi e nei cassetti meglio mettere via tutto ciò che non si utilizza da un anno, anche quel bellissimo paio di scarpe utilizzate per quel dato matrimonio. Le domande da farsi sono: “se mi capitasse l’occasione, prenderei in considerazione di indossare quelle scarpe, abito, giacca, borsa?” se la risposta è comunque un no, allora meglio liberare.
Quest’ultimo passaggio non deve essere finalizzato a riempire con altre cose, semplicemente a creare dei vuoti che possono essere organizzati o con cose che altrimenti si avrebbero in un altro posto (come il cambio stagione) o con nulla, utilizzabile, magari per custodire quel dato regalo per quei pochi giorni o comunque qualcosa di momentaneo.
Avere poco fa sentire meglio perché fa sì si possano utilizzare tutte le cose, senza avere nulla dimenticato. Permette anche di avere la necessità reale di acquistare e utilizzare, nonché risparmiare soldi per inutili investimenti.