[galleria id=”1817″]Danese Milano produce una lampada speciale, la lampada fermalibri Leti: si compone di un unico foglio di metallo tagliato e piegato, unendo la semplicità all’ cosostenibilità perchè riduce gli scarti produttivi e le fasi di assemblaggio. Una vera sfida progettuale, se si considera che non c’ è alcuna saldatura. Il corpo diffusore, che crea una luce diretta e indiretta, e lo stelo, sono in lamiera verniciata disponibili in due dimensioni e in quattro differenti colori che ampliano ancor più la versatilità di questo oggetto: champagne, nero e rosso ruggine lucidi oppure sabbia texturizzato.
La parte posteriore è sagomata in maniera da prende la forma di un reggilibro e permette di riporre libri o gli oggetti che desiderate tenete a poratta di mano organizzando ordinatamente la vostra scrivania. Così la nuova lampada ha anche un secondo lavoro, come sostiene il designer Matteo Ragni, che risponde con spirito contemporaneo all’esigenza di assolvere più funzioni con un solo oggetto.
L’obbiettivo è di unire due mondi che spesso convivono per vicinanza come quelli di letteratura e luce oppure colore e libri: diventerà divertente cambiare i libri da appoggiare alla lampada e allo stesso tempo stabilirete un modo nuovo di intendere il rapporto tra oggetto e funzione. In pratica, Leti è un fermalibro che assume la funzione di illuminare una libreria e una lampada che assume la funzione di appoggio per i libri. Semplice ma geniale, intuitiva e bella esteticamente, come le grandi idee che Danese ha sempre affrontato promuovendo i designer italiani, Bruno Munari in testa.
Disponetela con disinvoltura in spazi giorno e notte ma anche in ambienti di lavoro e studio perché diventa un prezioso aiuto alla vostra lettura ed un bel complemento d’arredo che accompagnerà il relax delle vostre letture serali preferite. Disponibile anche nella versione a parete.
Foto tratte da : www.danesemilano.com; www.arredamento.it