Risparmio e olio di gomito: sono questi i segreti per lavare balconi, persiane e non solo in vista della bella stagione con metodi casalinghi.
Non ancora è iniziata ufficialmente la bella stagione, dato che in alcune aree della nostra penisola si registrano ancora piogge e una temperatura piuttosto fresca. Tuttavia, possiamo dire che comunque l’inverno ce lo siamo messi alle spalle e questo vuol dire fare pulizia. Le famose pulizie primaverili, infatti, non riguardano solo l’interno delle nostre abitazioni, ma anche le zone esterne, che si preparano ad essere frequentate di più.
Delle volte siamo bombardati da pubblicità di prodotti che promettono dei miracoli istantanei. E noi, dato che non vogliamo perdere tempo, ci dirigiamo subito in negozio a comprare simili prodotti che non sempre fanno il loro lavoro. Dall’altro canto, esistono dei metodi tutti casalinghi ed efficaci che ci lasciano senza parole. L’unica pecca? Purtroppo, c’è da lavorare un bel po’, ma ogni sforzo sarà ben ricompensato!
Iniziamo dalle tapparelle: per queste avremo bisogno di un panno morbido che sicuramente abbiamo tutti a casa. Si mischia dell’aceto bianco e dell’acqua, nella stessa quantità, per poi immergere il panno e passarlo ogni lamella. È importante che venga pulita sia la parte anteriore sia quella esteriore, strofinando in caso di macchie. Per le tapparelle, basta fare la stessa identica cosa aiutandosi con uno spruzzino ed un panno pulito.
Per quanto riguarda i pavimenti, dobbiamo fare una distinzione ben precisa. Quelli classici possono essere tranquillamente lavati con un mix di un secchio di acqua, detersivo per piatti e una tazza di aceto. Invece, chi possiede i pavimenti in cemento, bisogna cambiare ricetta: due litri di acqua e una tazza di ammoniaca. In caso di macchie persistenti, si può aggiungere anche del sale.
Sicuramente, risultano più antipatiche da pulire le ringhiere, ma anche qui bisogna fare una precisazione. Quelle in alluminio e in marmo possono essere lavate con un mix di un cucchiaio di sapone di Marsiglia a scaglie e due litri di acqua. In seguito, bisogna lucidare quelle in alluminio con un panno pieno di aceto. Invece, per quelle di legno bisogna usare sempre un panno, ma pieno di cera di api. Quelle di ferro necessitano di una spazzola imbevuta nel sale e limone per spazzare via la ruggine. Poi, si passa a lavare il tutto con acqua e ammoniaca.
Ovviamente, chi lo vuole, decide di rendere più vivibile un terrazzo con tanto di arredo. Nel caso in cui si abbiano dei mobili in legno, bisogna sempre usare la soluzione acqua e sapone di Marsiglia. Se, invece, si usano dei mobili in vimini, si passa all’acqua e al sale grosso. Quelli di plastica necessitano solo di aceto bianco e acqua.
Un tormento per chi passa le proprie giornate fuori al terrazzo sono sicuramente le api e le vespe. Ebbene, affinché queste non ci disturbino più, si prende un posacenere e vi si pone della polvere da caffè da far bruciare. Infine, per le formiche, si prepara un soluzione con 500 millilitri di acqua e dieci gocce di olio di eucalipto. Tale soluzione dovrà essere spruzzata nei punti definibili “strategici”.