Nel corso della storia sono stati realizzati veri e propri capolavori di design. In questo articolo ripercorreremo i 10 tavoli di design che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arredamento. Scopriamo quali sono!
Alcuni pezzi di design sono destinati a diventare iconici, grazie alle loro linee ricercate, ai materiali con cui sono stati realizzati e nello stesso tempo alla loro funzionalità e praticità. Elementi che resistono al passare del tempo e delle mode. Si, perché anche nel mondo dell’ interior design si susseguono stili diversi e con essi i gusti delle persone cambiano continuamente. Ma i capolavori che stiamo per mostrarvi non hanno epoca, riuscendo ad adattarsi a qualunque ambiente e a qualunque stile rimanendo sempre non solo al passo coi tempi, ma, in certi casi, all’avanguardia.
I 10 tavoli dal design intramontabile
Ma veniamo al dunque: ecco la lista dei tavoli che rimarranno per sempre nella storia del design.
Platner di Warren Platner per Knoll
Realizzato nel 1962 dall’omonimo architetto americano Warren Platner, questo tavolo si presenta con una base dall’effetto dinamico ma nello stesso tempo stabile e leggero, caratterizzato da tondini in metallo sagomati e verniciati, con il ripiano in cristallo ovale con bordi smussati.
Nomos di Norman Foster per Tecno
Creato nel 1986 dall’esponente dell’ high tech design Norman Foster, il tavolo Nomos è una vera e propria opera d’arte, con il suo piano squadrato in cristallo che poggia su una struttura che sembra richiamare uno scheletro zoomorfo. Davvero all’avanguardia e dall’estetica unica.
Less di Jean Nouvel per Molteni
Pensato per la Fondazione Cartier e realizzato nel 1994, il tavolo Less, come potrebbe far pensare il nome, presenta una linea essenziale, pulita e geometrica. Con una struttura in alluminio dal profilo ultra sottile, questo iconico pezzo di design rappresenta appieno il concetto di eleganza senza fronzoli, d’altronde: “less is more”.
Tulip di Eero Saarinen per Knoll
Chiaro esempio di design avanguardista, grazie alla sua estetica futuristica è stato utilizzato, negli anni ’60, nella serie tv Star Trek. Dalla linea circolare, in marmo bianco oppure nero, Tulip non è solo un complemento d’arredo, ma un vero e proprio capolavoro.
Cavalletto di Luigi Dominioni per Azucena
Un tavolo di design che non ha certo bisogno di presentazioni, il Cavalletto era stato originariamente pensato, dall’architetto Dominioni, da destinare alla propria casa. Per fortuna non è stato così: dopo qualche anno decide di produrlo e venderlo al pubblico, divenendo presto un pezzo super esclusivo e iper moderno.
Ragno di Vittorio Livi per FIAM Italia
L’estetica raffinata e sofisticata trova qui la sua piena realizzazione: in vetro super sottile o curvato ultralight, caratterizzato da linee sinuose ed eleganti, il tavolo Ragno ha vinto anche il premio Compasso d’Oro nel 1987.
LC6 di Le Corbusier per Cassina
Il pensiero che questo tavolo sia stato concepito e realizzato quasi un secolo fa lascia davvero di stucco, eppure l’ LC6, oggi prodotto da Cassina, venne presentato per la prima volta nel 1929 al Salon d’Automne di Parigi. Con la sua base in acciaio e il ripiano rettangolare in vetro, è un complemento d’arredo dalla forte personalità.
Aalto Table Rectangular di Alvar Aalto per Arket
Pezzo della collezione L-leg firmata Alvar Aalto, questo tavolo sembra richiamare lo stile industriale tanto in voga oggi ed è stato realizzato impiegando la betulla finlandese, famosa per la sua bellezza e resistenza, nonché biglietto da visita dell’intera collezione.
Doge di Carlo Scarpa per Cassina
Disegnato dal famoso architetto e designer Carlo Scarpa, il tavolo Doge divenne uno dei simboli del movimento “Ultrarazionale”, corrente sviluppatasi nel secondo Novecento, che infiammò il mondo dell’architettura con il desiderio di tornare ai canoni estetici tradizionali.
Quaderna di Superstudio per Zanotta
Anch’esso testimone, o esempio, di una corrente creativa, quella, potremmo dire diametralmente opposta, del Radical Design. Tavolo senza tempo, iconico, unico nel suo genere, dove le forme geometriche trovano la loro massima espressione in una struttura dal volume ampio e squadrato. Ancora oggi amatissimo e super richiesto.